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Dakar, Moto, Tappa 7: riscossa Brabec, Cornejo al comando

Non avendo più niente da perdere, il pilota della Honda è andato all'attacco e ha vinto la settima tappa, precedendo il compagno Cornejo, che si è preso la leadership nella generale con appena 1" di margine su Price e 2' su Sunderland. Benavides ha perso minuti preziosi nel finale, mentre Barreda ha limitato i danni aprendo la pista. Finiscono i sogni di gloria di Branch, staccato 40' dopo una caduta. Continuano a stupire Howes e Sanders.

#1 Monster Energy Honda Team: Ricky Brabec

#1 Monster Energy Honda Team: Ricky Brabec

Monster Energy Honda Team

Le Honda continuano a lasciare il segno nella categoria moto della Dakar 2021. Dopo la giornata di riposo ad Ha'il, la carovana ha ripreso la sua marcia alla volta di Sakaka, con 453 km cronometrati validi come prima parte della Tappa Marathon, ovvero una due giorni che non prevede assistenza alla conclusione della prima.

E questa settima tappa ha visto il successo di Ricky Brabec, il suo secondo quest'anno dopo quello del Prologo, che però è anche il quinto per la Casa giapponese in questi primi giorni di gara. Ma non solo, perché con il secondo tempo di giornata José Cornejo si è portato in vetta alla classifica generale. E questo vuol dire che fino a qui tutti i piloti della HRC hanno provato il brivido di essere leader in questa 43esima edizione, ma soprattutto tre di loro sono nelle prime sei posizioni.

Trovandosi a 19 minuti di distacco alla conclusione della prima settimana di gara, il vincitore della passata edizione non aveva altre alternative che iniziare questa seconda settimana all'attacco, ma bisogna dire che lo ha fatto nel migliore dei modi.

Il californiano è stato in battaglia con Toby Price e Kevin Benavides praticamente per tutta la speciale odierna, ma è negli ultimi 100 km che è riuscito a fare la differenza, staccando di 5'05" l'australiano della KTM e di 10'17" il compagno di squadra argentino, che nel finale ha rovinato una giornata che sembrava potergli sorridere, visto che al km 358 si ritrovava ad essere addirittura il più veloce.

Per Cornejo vale invece il discorso opposto dei primi due della graduatoria assoluta fino a ieri: il cileno non aveva avuto una partenza particolarmente brillante e dopo 63 km si trovava già a 4'23". Distacco che era salito anche a 7'53" al km 215, ma da quel momento "Nacho" è diventato il più veloce del lotto ed ha chiuso secondo a 2'07", riuscendo a scavalcare Price nella generale, anche se per appena 1".

La gara infatti rimane più aperta che mai a quattro giorni dal termine, perché i primi quattro sono racchiusi nello spazio di appena 2'34". Grazie ad un ottimo quarto posto ottenuto oggi, Sam Sunderland ha riportato la sua KTM in terza posizione 2'11". E a seguire c'è la "formichina" Xavier de Soultrait, anche oggi sempre nel gruppo dei migliori con la sua Husqvarna e quinto a fine tappa.

Con i minuti accumulati nei chilometri finali invece Kevin Benavides è arretrato in un colpo solo dal secondo al quinto posto nella generale, anche se a 7'29", distacco che comunque non gli preclude ancora i sogni di gloria. Discorso che vale anche per il suo compagno Joan Barreda, che tutto sommato può essere soddisfatto della sua prestazione odierna.

Avendo vinto la sesta tappa, "Bang Bang" doveva aprire la pista oggi, ma è riuscito a limitare i danni molto bene, pagando solo 8'57" sul vincitore Brabec. Un distacco che di fatto ha accumulato nei primi 100 km, ma che poi ha amministrato molto bene nella seconda parte della tappa. Nella generale il suo distacco è aumentato di meno di quattro minuti ed ora è di 10'18", ma ha anche guadagnato una posizione, risalendo sesto.

Purtroppo infatti la Yamaha probabilmente oggi ha dovuto rinunciare ad ogni velleità di vittoria finale. Se nelle prima settimana era arrivato il ritiro di Andrew Short, dovuto alla presenza di acqua nella benzina, Andrien van Beveren e Franco Caimi non hanno mai convinto in questa edizione, quindi le speranze erano affidate tutte a Ross Branch.

Il pilota del Botswana però oggi è caduto dopo appena 31 km. Se per lui non ci sono state conseguenze, lo stesso non si può dire per la sua moto. Nonostante ce l'abbia messa tutta per proseguire, infatti, ha chiuso la giornata con 42'20" di ritardo e nella generale è precipitato 15esimo ad oltre 40 minuti.

Tra quelli che invece non la smettono di stupire in maniera positiva ci sono Skyler Howes e Daniel Sanders. Lo statunitese oggi si è preso la soddisfazione di staccare il terzo tempo di giornata e nella generale è settimo a 12'27". Distacco che potrebbe essere molto inferiore se non fosse incappato in ben sei minuti di penalità.

Il discorso è simile per il rookie australiano della KTM, oggi quinto, che ora è entrato nella top 10 della generale, in nona posizione. Il suo ritardo infatti è di 16'11", ma con ben 7 di questi minuti accumulati per delle penalità. Tra di loro, zitto zitto, si è infilato Brabec, che alla fine negli ultimi due giorni di gara ha ridotto di circa dieci minuti il suo gap dalla vetta.

A 14'52", il vincitore della passata edizione quindi non può essere considerato completamente tagliato fuori. A completare la top 10 troviamo poi Luciano Benavides, che oggi è riuscito a scavalcare sia Lorenzo Santolino che Pablo Quintanilla, che rimane fin qui una delle grandi delusioni di questa edizione.

Per quanto riguarda la Original by Motul, continua a comandare la classifica l'italiano Maurizio Gerini, che con il 30esimo tempo di tappa è riuscito a guadagnare 36 secondi sul diretto inseguitore, il lituano Arminas Gelazninkas, che ora nelle generale ha un gap di cinque minuti esatti.

Purtroppo bisogna registrare anche un brutto incidente, che ha avuto per protagonista in numero 111, Pierre Cherpin. Dopo essere stato soccorso, il pilota francese è stato elitrasportato ed ora è in sala operatoria presso l'ospedale di Sakaka a causa di un forte trauma cranico.

Quad: Cavigliasso out, la leadership passa ad Andujar

Nella gara riservata ai quad questa settima tappa ha regalato un grande colpo di scena: il leader Nicolas Cavigliasso è infatti andato KO quando mancavano poco meno di 100 km al traguardo della speciale.

L'argentino ha accusato un problema alla frizione del suo quad Yamaha e in un primo momento ha chiesto aiuto ad un altro concorrente per tentare una riparazione. Tuttavia, una volta capito che non c'era nulla da fare ha segnalato l'intenzione di ritirarsi. Una grande delusione per il vincitore dell'edizione 2019, che quindi non potrà portare a termine la sua prima avventura in Arabia Saudita.

La giornata quindi ha sorriso in positivo al suo connazionale Manuel Andujar, che in un colpo solo si è preso la seconda vittoria di tappa di quest'anno e la leadership della classifica generale. Oggi ha preceduto sul traguardo Italo Pedemonte di 3'05", ma nella generale ha un margine di 20'55" su Alexander Giroud e di 25'55" su Giovanni Enrico, terzo e quarto nella tappa.

La lotta per la vittoria finale sembra ormai riservata a questi tre, con tutti gli altri che pagano oltre due ore.

Dakar 2021 - Classifica generale Moto dopo la Tappa 7

Pos Pilota Moto Tempo/Gap Penalità
1 José Cornejo Honda 28.51'31"  
2 Toby Price KTM +1"  
3 Sam Sunderland KTM +2'11"  
4 Xavier de Soultrait Husqvarna +2'34"  
5 Kevin Benavides Honda +7'29" +2'00"
6 Joan Barreda Honda +10'18"  
7 Skyler Howes KTM +12'27" +6'00"
8 Ricky Brabec Honda +14'52"  
9 Daniel Sanders KTM +16'11" +7'00"
10 Luciano Benavides Husqvarna +17'07" +1'00"

Dakar 2021 - Classifica generale Quad dopo la Tappa 7

Pos Pilota Quad Tempo/Gap Penalità
1 Manuel Andujar Yamaha 35.46'53"  
2 Alexandre Giroud Yamaha +20'55"  
3 Giovanni Enrico Yamaha +25'55"  
4 Italo Pedemonte Yamaha +2.08'28" +5'00"
5 Pablo Copetti Yamaha +2.12'24" +16'00"
6 Tomas Kubiena Yamaha +4.46'09" +2'00"
7 Karol Wisniewski Yamaha +4.49'20"  
8 Romain Dutu Yamaha +5.01'25"  
9 Laisvydas Kancius Yamaha +8.22'40" +5'00"
10 Tobias Juan Carrizo Yamaha +11.55'50" +14'00"

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