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Dakar, Moto, Tappa 2: sorpresa Branch, Sunderland nuovo leader

Il pilota del Botswana, lo scorso anno 13esimo, centra la sua prima vittoria di tappa alla Dakar nella prima parte della "Super Marathon", ma il britannico della KTM prende il comando della generale davanti a Quintanilla e Kevin Benavides.

#18 BAS Dakar KTM Racing Team: Ross Branch

#18 BAS Dakar KTM Racing Team: Ross Branch

KTM

La prima edizione saudita della Dakar continua a regalare sorprese. Ieri tra le auto c'è stato il successo inatteso di Vaidotas Zala, oggi invece è tra le moto che si è issato un nome nuovo, con Ross Branch che ha ottenuto la sua prima vittoria di tappa.

Il pilota del Botswana era stato il miglior rookie nella passata edizione, chiudendo 13esimo, e si presentava al via con rinnovate ambizioni, anche se probabilmente nessuno si attendeva che potesse piazzare una zampata di queste proporzioni.

Per le moto, i 367 km cronometrati tra Al Wajh e Neom rappresentavano la prima parte della "Super Marathon" e Branch si è messo in evidenza fin dalle prime fasi, rimanendo alle spalle della Honda di Joan Barreda nella prima metà del percorso.

Dopo il km 159 però ha piazzato il suo affondo e alla fine si è presentato sul traguardo con un vantaggio di 1'24" nei confronti della KTM di Sam Sunderland, che a sua volta però può ritenersi soddisfatto, visto che questa prestazione gli ha permesso di portarsi al comando della classifica generale.

Il britannico ha potuto infatti sfruttare la giornata negativa degli altri uomini di classifica: basta pensare che i compagni di squadra Matthias Walkner e Toby Price oggi hanno incassato rispettivamente 5'59" e 12'13", ma anche la Honda di Ricky Brabec ha pagato 8'45".

Nella generale, dunque, il diretto inseguitore di Sunderland è Pablo Quintanilla, oggi in lizza per la vittoria di tappa quasi fino all'ultimo con la sua Husqvarna, prima di accontentarsi della terza posizione. Un risultato che lo pone a solo 1'18" dal leader, con nella sua scia la migliore delle Honda, quella dell'argentino Kevin Benavides, terzo a 1'32 nella generale grazie al quarto tempo di giornata.

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A seguire poi ci sono proprio Walkner e Brabec, staccati rispettivamente di 2'00" e di 4'11", mentre la vittoria di tappa ha permesso a Branch di scalare la classifica fino alla sesta piazza con un ritardo di 4'19", davanti a piloti che hanno certamente ben altre ambizioni.

Basta vedere che Price è precipitato al nono posto (per lui ci sono anche 2'00" di penalità) e che giusto davanti a lui c'è "Bang Bang" Barreda. Dopo aver dominato il primo tratto di speciale, lo spagnolo della Honda ha perso terreno nella seconda parte, chiudendo con un ritardo di poco meno di 5' nei confronti di Branch. Ora quindi nella generale è ottavo, alle spalle anche della KTM di Luciano Benavides, con un ritardo di 6'01".

La delusione più grande di questi primi due giorni di gara però è senza ombra di dubbio rappresentata dalle Yamaha, visto che non c'è neppure una moto della Casa di Iwata nella top 10. Xavier de Soultrait oggi ha staccato il nono tempo, ma al momento è solo 11esimo nella generale, tallonato dal compagno di squadra Adrien van Beveren: i due sono staccati rispettivamente di 10'11" e di 13'01".

Poco più indietro, 9" per la precisione, troviamo il portoghese Paulo Goncalves, passato quest'anno a difendere i colori della Hero. Oggi invece è stata una giornata particolarmente sfortunata per Laia Sanz: la spagnola della Gas Gas è caduta nella prima parte del percorso, perdendo subito una ventina di minuti, poi il suo distacco è andato via via aumentando con il passare dei km.

Se la passa certamente peggio Daniel Nosiglia Jager. Dopo l'11esimo posto dello scorso anno, il 25enne boliviano aveva detto di puntare alla top 10, ma la sua Dakar si è conclusa al km 141 della seconda tappa con una caduta ed un leggero infortunio che gli è costato anche il trasporto in ospedale per accertamenti.

Per quanto riguarda gli italiani, il migliore oggi è stato Maurizio Gerini, 27esimo al traguardo con la sua Husqvarna. Il pilota imperiese ora quindi occupa la 26esima piazza nella generale con un ritardo di 56'35". Più staccato invece Jacopo Cerutti, che ha incassato un gap di oltre un'ora dal vincitore di tappa, precipitando così al 37esimo posto nella classifica assoluta.

Dakar 2020 - Top 10 generale dopo la 2° Tappa

Pos Pilota Moto Tempo/Gap Penalità
1 Sam Sunderland KTM 7.05'22"  
2 Pablo Quintanilla Husqvarna +1'18"  
3 Kevin Benavides Honda +1'32"  
4 Matthias Walkner KTM +2'00"  
5 Ricky Brabec Honda +4'11"  
6 Ross Branch KTM +4'19"  
7 Luciano Benavides KTM +6'01"  
8 Joan Barreda Honda +6'09"  
9 Toby Price KTM +7'34" +2'00"
10 José Cornejo Honda +8'34"  

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