Dakar, Moto: Brabec brilla in una prima tappa positiva per la HRC
Il giovane statunitense è al secondo posto nella classifica generale, davanti al veterano Goncalves. Barreda ha spento la moto in guado, ma è comunque quinto. Nonostante una penalità di 30", Metge è settimo.
#9 Monster Energy Honda Team: Ricky Brabec
Honda Racing
Tocca a Roberto Boasso, team manager della squadra ufficiale Honda HRC Rally, tracciare il bilancio di questa prima giornata della Dakar 2017 per i suoi uomini. Il migliore delle rosse Honda CRF450 è stato lo statunitense Ricky Brabec, terzo assoluto dietro De Soultrait e Pedrero, poi secondo in seguito alla penalità inflitta al francese della Yamaha.
"Sono molto contento. E' stata una bella sorpresa e sono particolarmente contento perchè abbiamo lavorato tanto quest'anno con lui. E' un ragazzo tranquillo ed è molto maturato. Non credo neanche che abbia rischiato per ottenere quel tempo. Secondo me oggi se non si prendevano rischi e non si forzava troppo si faceva un bel tempo ed è quello che è successo con lui".
Sfortunato invece Joan Barreda a cui in un gaudo si è spenta la moto: "Sì è vero si è spenta la moto ma sono cose che possono capitare. E' entrato in un guado troppo forte perchè era dietro un altro pilota, nella polvere e non ha visto che c'era un guado. Quindi semplicemente la moto ha bevuto un po' e si è spenta, ma è una cosa che fa parte della gara. L'importante è che lui sia tranquillo e che sia potuto ripartire perdendo poco tempo". Lo spagnolo è quinto, con un ritardo di 30" dal primo.
Michael Metge ha ottenuto un bel quarto tempo regalando una bella soddisfazione all'italiano, ma poi anche lui è incappato in 30" di penalità, arretrando al settimo posto: "E' stato bravo. Quest'anno abbiamo lavorato anche con lui, mettendolo al fianco di Barreda in diverse gare e i risultati si vedono. Sta correndo con la testa e mette in pratica tutto quello che ha fatto nel corso dell'anno con Barreda".
In terza posizione quindi c'è Paulo Goncalves, ma nessuno se ne preoccupa. Il portoghese è tranquillo "Lui sa quello che deve fare – prosegue Boasso – è un uomo di esperienza e quindi oggi sapeva che questa era una speciale insidiosa, corta, dove rischi solo di buttare via tempo e magari farti anche male".
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