Bruno Famin, responsabile di
Peugeot Sport, ha una data segnata in rosso sul calendario 2014: si tratta di lunedì 3 marzo. Due giorni dopo il giorno dell'omologazione FIA della 208 T16, l'arma con cui la Casa del Leone punta a essere grande protagonista nei rally. A fine gennaio, infatti, arriverà la scocca che
Peugeot Italia affiderà alla
Racing Lions di Stefano Fabbri per far correre
Paolo Andreucci e Anna Andreussi nel CIR.
Le 140 persone che compongono il gruppo di lavoro diretto da Bruno Famin avranno il tempo per dedicarsi al prossimo progetto speciale, dopo il successo riscontrato alla
Pikes Peak con la 208 guidata da
Sebastien Loeb.
Nei piani della Casa transalpina c'è la volontà di tornare alla Dakar del 2014-2015. L'idea sarebbe di progettare e costruire una
208 T16 Grand Raid se verrà trovato un main sponsor che si abbinerà al progetto finanziando questa attività "one shoot" che seguirebbe la partecipazione alla salita americana dominata quest'anno dal "cannibale" alsaziano, riallacciando un filo con la
205 T16 Grand Raid che nel 1987 e 88 vinse due edizioni, prima di cedere lo scettro alla
405 T16 per altri due anni, nel 1989 e 1990.
Ci sono alcuni mesi di tempo utili a trovare lo sponsor (ancora Red Bull?) che possa iniettare le risorse indispensabili al lancio di un'idea ambiziosa alla quale Bruno Famin sta già lavorando alacremente. Di piloti, al momento è davvero prematuro parlare, ma non è causale che il team X-ride cha ha vinto l'edizione 2013 della maratona sudamericana con la Mini ALL4 Racng abbia voluto "bloccare" uno specialista come
Stéphane Peterhansel con un contratto di due anni, pare per evitare che il pilota francese potesse essere attratto dalle "sirene" transalpine...
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