Dakar: il nuovo Buggy della X Raid stupisce nella prima tappa
Bryce Menzies è riuscito a sorpresa a piazzarsi quarto in una prima speciale dominata dalle Toyota, nella quale però la sensazione è che molti abbiano fatto strategia. Lo statunitense comunque confida sul potenziale del suo mezzo.
#310 X-Raid Team Mini: Bryce Menzies, Peter Mortensen
X-Raid Team
Dakar 2018: Auto
Tappa dopo tappa, seguite le auto in lotta per la vittoria alla Dakar 208
Il messaggio lanciato ieri da Nasser Al Attiyah (Toyota) è arrivato forte e chiaro. Nella prima prova speciale il pilota del Qatar ha vinto a mani basse infliggendo agli avversari un distacco quasi imbarazzante. 21'51” per percorrere 31 chilometri, ma solo lui è riuscito a stare in questo tempo perchè il secondo alle sue spalle, l'olandese suo compagno di squadra Bernhard Ten Brinke ha 25” di distacco.
La debacle però è tutta firmata Peugeot oggi perchè Stephane Peterhansel che è il migliore dei quattro del Dream Team è solo undicesimo con un ritardo di 2'15” dal vincitore. Esaltante il risultato di Nicholas Fuchs, il peruviano che è riuscito ad agguantare il terzo posto assoluto su una sabbia che conosce come le sue tasche. Lo scorso anno l'equipaggio peruviano aveva chiuso in 12esima posizione assoluta la sua prima Dakar e proprio in virtù di quel risultato il team del costruttore tedesco Borgward li ha richiamati per guidare il nuovo BX7 DKR.
Quarto posto per il nuovissimo Buggy 2 ruote motrici di X Raid, che è stato una delle rivelazioni con al volante Bryce Menzies: "Oggi è stata una giornata incredibile per me. Ho realizzato un sogno, essere qui oggi, alla Dakar, la mia prima, davvero splendido" dice il pilota americano al traguardo.
Al di là della miglior posizione per il team è felice soprattutto per le emozioni provate in partenza, a Pentagonito al momento di scendere dal palco e poi lungo il trasferimento: "Tante emozioni, certo ero anche un po' nervoso, ma quando sono partito per la speciale piano piano è passato tutto. La gara è talmente lunga che non penso a nulla in questo momento".
E per fortuna che la speciale era corta: "Solo 30 chilometri passati in 22 minuti. La macchina va bene, ha fatto un ottimo lavoro e sono davvero soddisfatto. Ma abbiamo ancora tanta strada da fare. Noi dobbiamo progredire ogni giorno con questa vettura, metterla a punto e questa prima settimana di gara sarà un test importante per noi. Ci sono ovviamente delle cose da sistemare, ma lo faremo in questo primo week end, fra oggi e domani e poi sono sicuro che tutto andrà alla grande".
Guidare sulle dune ovviamente gli è piaciuto moltissimo: "E' stato divertente, specie negli spazi più aperti. Abbiamo commesso solo un errore per un wpt e siamo dovuti tornare indietro a cercarlo. Nient'altro. Il buggy va veramente bene e ci aspettano ora dei giorni molto divertenti".
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