Dakar, Farres: "Essere terzo dopo 10 anni di duro lavoro è un sogno"
Il portacolori della KTM Himoinsa, noto per aver fatto da spalla a diversi big negli ultimi anni, si è tolto una grande soddisfazione in una delle edizioni più dure della Dakar sudamericana.
Foto di: Sergio Lillo
Gerard Farres entra a far parte dell'Olimpo della Dakar. E forse non ci credeva più neanche lui, dopo dieci anni passati a supportare campioni del calibro di Chaleco Lopez e Marc Coma. Dopo aver appreso dai più grandi, quest'anno è partito determinato ed ha condotto al terzo posto la KTM del team Himoinsa.
"Sono molto felice dopo 10 anni di duro lavoro, nei quali ho fatto da spalla a Coma e Chaleco, ora essere qui terzo è un sogno" ha detto Farres subito dopo aver attraversato il traguardo dell'ultima speciale a Rio Cuarto, con gli occhi bagnati per l'emozione.
"Attraversando il traguardo ho pensato al lavoro di tutta la squadra. A tutte le persone con cui ho lavorato in questi dieci anni, da quelle che all'inizio mi hanno dato una moto a quelle che mi hanno seguito fino a raggiungere questo obiettivo" ha aggiunto.
Tra le altre cose, il suo è stato un risultato giocato sul filo dei secondi fino alla fine, perché ha preceduto di appena 48" la Yamaha di Adrian van Beveren, con cui ha condiviso il miglior crono nell'ultima speciale di oggi: "Ora ho una pace interna molto grande, dopo questi anni di duro lavoro".
Ma non è tutto, perché si è tolto la soddisfazione di brillare in una gara dal livello altissimo: "Con il lavoro e l'entusiasmo abbiamo raggiunto questo risultato in uno degli anni più difficili, con i primi dieci tutti racchiusi in poco più di un'ora. Questo indica che il livello è molto alto. Poi per un vecchietto di 37 anni come me... Sono molto orgoglioso di essere qui con questi giovani" ha concluso.
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