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Intervista

Dakar, ecco il bivacco di Original by Motul per i motociclisti senza assistenza

Omar Attoui, insieme ad altri quattro colleghi, ogni giorno ha il compito di allestire il bivacco che viene riservato ai motociclist che corrono privi di un supporto dell'assistenza. Il marocchino ci spiega come è possibile far trovare tutto pronto alla fine di ogni tappa.

Atmosfera al bivacco

Atmosfera al bivacco

Maria Guidotti

Dakar 2019: Motul

Tappa per tappa, seguite le storie più belle della Dakar 2019 raccontate da Motul

La macchina organizzativa che permette ai piloti che competono senza assistenza è formata da cinque persone, due in più rispetto al 2018, considerato l’incremento nel numero degli iscritti (34 di 15 diverse nazionalità). Anche per loro le giornate sono una corsa contro il tempo perché quando i piloti arrivano al bivacco, l’area Original by Motul deve essere pronta e preparata.

“Appena arriviamo puliamo bene la zona a noi riservata e iniziamo a scaricare le casse dei concorrenti”, racconta Omar Attoui. “Disponiamo gli attrezzi, le tende, le casse e le piazzole, in modo che sia tutto pronto quando arrivano i piloti. Il mattino dopo, partito l’ultimo concorrente, di solito intorno alle 07:00, carichiamo nuovamente il camion, ripuliamo la zona e poi ci mettiamo in viaggio. Anche per noi il trasferimento è lungo, una media di 400 km al giorno. Giunti al bivacco seguente, ci mettiamo subito all’opera”.

Omar Attoui

Omar Attoui

Photo by: Maria Guidotti

Alla sua seconda partecipazione, Omar racconta che “...di questi piloti mi colpisce la passione. Molti di loro sono amatori o addirittura rookie. Alle 3 di notte sono ancora a lavorare sulla moto o a preparare il road book. Dormono poche ore per notte e se piove, come era successo lo scorso anno in Bolivia, lavorano sotto l’acqua. Un tempo non avevano neanche una tenda per dormire. Adesso invece è fornita da Motul”.

Omar, originario di Erfoud, in Marocco, lavora tutto l’anno per la A.S.O, la società che organizza la Dakar perché è coinvolto anche nel Merzouga Rally, evento che è parte del Dakar Series. Attoui segue gran parte delle logistica e le relazioni con le Autorità locali.
“La Dakar è una bellissima scuola anche per noi che lavoriamo. Ho imparato tantissimo a livello di gestione dell’organizzazione e logistica. E’ bello anche rivedere i piloti che vengono ad allenarsi in Marocco o a correre il Merzouga. Ti senti tra amici”.

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