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Dakar: è polemica Toyota-MINI sulla chiusura delle flange

Toyota punta il dito contro le chiusure delle flange che aiuterebbero i buggy MINI, ma quest'ultima rimanda al mittente le accuse: "Piangono sempre, sia quando vincono che quando perdono".

#302 JCW X-Raid Team: Stephane Peterhansel, Paulo Fiuza

A.S.O.

La Dakar 2020 è arrivata al giorno di sosta dopo 6 giorni di lotta intensa e ravvicinata nella categoria riservata alle Auto. Le acque sembrano essersi calmate rispetto ai giorni in cui Peugeot dominava la Dakar, ma le tensioni tra Toyota e MINI X-Raid sono tornate a fare capolino nella giornata di ieri, dopo la sesta tappa del rally raid che ha portato la carovana da Ha'il a Riyadh.

Stéphane Peterhansel è stato il vincitore di tappa, con il compagno di squadra Carlos Sainz che ha chiuso in seconda posizione davanti alla prima delle Toyota Hilux ufficiali, quella di Nasser Al-Attiyah. Il qatariota non è riuscito a recuperare minuti nei confronti dello spagnolo, nonostante quest'ultimo abbia aperto la strada della tappa.

Le Toyota Hilux ufficiali, considerando quelle di Al-Attiyah, Alonso, De Villiers e Ten Brinke, nei primi 6 giorni di gara hanno subto circa 40 forature, beffate dal fondo delle prove piuttosto insidioso e pieno di insidie create da pietre affilate come rasoi. Di problemi simili ne ha avuto anche MINI X-Raid, ma in quantità decisamente inferiore.

Glyn Hall, direttore di Toyota Gazoo Racing South Africa, ha affermato ieri che, a suo avviso, i buggy MINI abbiano un vantaggio extra nei confronti delle Hilux 4x4 per ciò che riguarda le gomme, con BF Goodrich che ha comunque promesso di rinforzare le proprie gomme nel corso di quest'anno.

"E' da un po' di tempo che lo dico alla FIA. Quando c'era Peugeot tutto era abbastanza equilibrato, ma poi nel 2019 hanno ridotto la flangia di strozzatura dell'aria di 1 mm in più e questo significa circa 40 minuti alla fine del rally, circa 4 volte ogni tappa. E' frustrante lottare contro questo. i piloti scendono dalla macchina e mi dicono che non possono competere contro i buggy nei rettilinei, perché questi li passano facilmente", ha dichiarato Hall a un gruppo ristretto di giornalisti, tra cui Motorsport.com.

Quello che la FIA ha fatto nell'estate 2018, che è stato poi applicato per la Dakar 2019 e da allora non è più cambiato, è stato quello di ridurre il limitatore d'aria nelle 4x4 con un motore a benzina, passando da 38 mm a 37 (eliminando la scala basata sull'altitudine a cui si gareggia). Allo stesso tempo, ha mantenuto quella dei motori turbo diesel: 39 mm (singolo turbo delle MINI) e 38 mm (biturbo delle Peugeot).

Hall ritiene ingiusto che dopo aver analizzato i dati delle passate Dakar la FIA abbia mantenuto il regolamento congelato e non abbia restituito quel millimetro di flangia di strozzatura dell'aria al suo motore.

Dal canto suo, MINI X-Raid ha risposto tramite le parole del boss Sven Quandt. Il manager tedesco ha assicurato a Motorsport.com che le prestazioni delle vetture sono davvero equilibrate, basti vedere le differenze minime che ci sono tra i primi 3. Ovvero tra i suoi buggy e la Hilux di Al-Attiyah.

"Il problema di Hall è che piange sempre. Piangeva l'anno scorso quando stavano vincendo e ora lo fa di nuovo. Quando è indietro, piange. Anche alle riunioni della FIA. Non è realistico. Stiamo vedendo che siamo stati separati da un solo minuto dopo 470 chilometri. Qual è il suo problema?".

"Non devo spiegare nulla sulle flange. Se guardiamo ai distacchi degli ultimi giorni parliamo di 1, massimo 2 minuti. Non esiste alcun problema di flange, siamo super equilibrati".

Anche i piloti dei rispettivi team hanno parlato negli ultimi giorni di questi aspetti. Il primo è stato Fernando Alonso: "I buggy fanno un'altra gara". Al-Attiyah ha chiarito di ritenere i buggy troppo veloci e che nel 2020 la FIA dovrà fare una bella revisione.

"Penso che dovranno rivedere le cose dopo questa Dakar. Non abbiamo bisogno di più potenza, ma c'è una grande differenza tra i 4x4 e i buggy 2 ruote motrici. Sono sicuro che l'anno prossimo ci sarà un cambiamento nel regolamento, perché qualche altro costruttore arriverà con un 4x4 alla Dakar e questo aiuterò molto. I buggy, a oggi, sono troppo veloci".

"Sono molto sorpreso dalle loro prestazioni. Oggi sui rettilinei ci superavano e non riuscivo a tenere il lroo passo. Ma non è una scusa. Cercherò di fare tutto quello che posso nella seconda settimana", ha dichiarato ieri Al-Attiyah a Motorsport.com. Sainz, invece, ha preferito non commentare le parole di Al-Attiyah sulla polemica innescata da Toyota e proseguita da MINI.

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