Dakar: clamorosa penalità di 10' a Sainz, Peugeot farà appello!
I commissari hanno giudicato lo spagnolo reo di aver colpito (con recidiva) l'olandese Koolen e il suo quad punendolo con una sanzione cronometrica che in casa del Leone non hanno gradito affatto; classifica sub-judice.
Foto di: Peugeot Sport
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La classifica della 40a Dakar finisce sub-judice! Il reclamo presentato dal pilota di quad numero 254, Kees Koolen, è stato accolto dalla giuria internazionale auto della Dakar ed a El Matador sono stati inflitti dieci minuti di penalità.
La storia risale a tre giorni fa quando nella prima parte della tappa marathon c'era stato un contatto fra la Peugeot di Sainz e il quad dell'olandese.
Il pilota 254 ha denunciato il mancato soccorso da parte di Sainz ma in realtà lui non è neanche caduto dal suo mezzo e quindi non è chiaro che tipo di soccorso si aspettasse.
Ad ogni modo la giuria ha ascoltato tutte le parti e Bruno Famin direttore di Peugeot Sport, ha potuto dimostrare, carte alla mano, che in quel momento il madrileno stava andando a 152 km/h e che se davvero ci fosse stato un contatto le cose sarebbero andate molto peggio. I commissari hanno constatato il danno sul quad, ma non sono in grado di dire se davvero sia stato causato dalla Peugeot.
Koolen è alla sua decima Dakar e dapprima ha corso in moto, camion, auto e ora, da tre anni, in quad: nella tappa in causa ha chiuso al 12° posto della sua categoria, e si trova ora dopo un decimo tempo nella seconda parte della tappa marathon in ottava piazza assoluta nella classifica quad.
Quando si è votato oggi pomeriggio, in giuria il risultato è stato di tre a favore di una penalità per Sainz e due a sfavore e per questo sono stati applicati solo 10 minuti, stabilendo un precedente non buono per una gara come la Dakar.
Chi ha votato contro Sainz in giuria ha anche ribadito che già in passato il pilota della Peugeot era stato accusato di contatti non regolari in prova speciale e quindi giudicato recidivo.
Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport, non ha affatto gradito la decisione e ha già confermato il ricorso che di diritto pone la classifica a questo punto sub-judice. Uscendo dalla sala della giuria il francese ha apostrofato i presenti con un “Ci vediamo a Parigi”, segno che ora il ricorso farà il suo iter e che per avere una classifica ufficiale e definitiva della Dakar 2018 bisognerà aspettare il processo della FIA.
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