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Dakar, Cerutti guida la pattuglia tricolore: "Mi hanno dato un'ora per errore, ma sono 30°"

Il pilota dell'Husqvarna risultava 129°, ma ha spiegato che c'è stato un errore nella classifica. Bene anche Maurizio Gerini, 37esimo, mentre stupisce Nicola Dutto, primo paraplegico alla Dakar, che è 108°.

Husqvarna #52, Jacopo Cerutti

Husqvarna #52, Jacopo Cerutti

Elisabetta Caracciolo

Dakar 2019: Moto

Tappa dopo tappa, seguite i protagonisti delle due ruote in lotta per conquistare la Dakar 2019

Nella classifica provvisoria è 129° a 1h12m52s da Joan Barreda (Honda HRC) ,il vincitore della prima speciale di questa Dakar 2019. In realtà Jacopo Cerutti (Husqvarna), è 30° e il più veloce degli italiani, seguito dal compagno di squadra, Maurizio Gerini (37°), sempre su Husqvarna.

"Mi hanno dato un’ora in più per errore. Tranquilli sono trentesimo". Jacopo è soddisfatto della prima giornata di gara. "E’ stata una bella tappa con un bell’assaggio dei terreni che incontreremo in questi 10 giorni", ha commentato, "Tante dune, ma anche piste veloci e attraversamenti di letti di fiumi. Molto divertente. È stato difficile mantenere la concentrazione sul road book per le tante tracce sulla pista".  Al via della Dakar senza aver avuto la possibilità di provare la nuova moto, Cerutti è contento anche per il feeling incontrato con la sua Husqvarna, molto simile a quella dei piloti ufficiali. “E’ un bel passo avanti”.     

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Al settimo cielo Nicola Dutto (KTM), il primo paraplegico a sfidare in moto una gara estrema come la Dakar. "Mi sono divertito tantissimo. E’ la prima volta che affronto il deserto peruviano e le dune alte ti permettono di studiare meglio la salita. Ho fatto tre scivolate stupide. La vera gara inizia domani". Nicola condivide questa straordinaria avventura con tre piloti spagnoli, ex rivali dei tempi in cui correva nelle Baja prima dell’incidente del 2010. Tre angeli che letteralmente lo sollevano e lo rimettono in sella ad ogni caduta. Nicola Dutto ha chiuso 108°, 113° Gabriele Minelli, alla sua seconda partecipazione dopo la bellissima esperienza dello scorso anno. "Sono contentissimo. Per me la Dakar è una vacanza ed un modo per conoscere persone nuove e paesi diversi".

Nella categoria Original by Motul, il migliore degli italiani è Mirko Pavan (Beta), 85° e al debutto. E’ arrivato invece abbastanza provato al bivacco di Pisco Mirco Miotto (121° su Beta). "Per scansare una moto, sono finito in una buca e mi è costato molto uscirne". 125° Elio Aglioni, dentista di Lodi, al debutto e proprio nella categoria senza assistenza. 

 

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