Dakar, Cerutti contento: "Sono andato forte sulle dune più difficili"
Il pilota italiano della Husqvarna sta piano piano scalando la classifica delle moto e dopo la quinta tappa si è installato al 29esimo posto assoluto tra le moto. Conferma però che fin qui la gara è stata davvero dura.
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Con un ventottesimo tempo nella quinta tappa, Jacopo Cerutti (Husqvarna) si sistema in 29esima posizione nella classifica assoluta della categoria moto della Dakar 2018. Non sembra particolarmente stanco quando arriva al bivacco, alle 17,30, ma indossa una vistosa giacca impermeabile gialla che negli ultimi chilometri lo ha riparato un po' dal freddo.
"Sembravano difficilissime queste dune, nella seconda parte della speciale, stando a quanto dicevano, e invece alla fine non erano così spaventose. Veramente difficili ce n'erano quattro o cinque, non di più. Le altre erano fattibili. Nella prima parte non sono andato benissimo, ho fatto un paio di errori e invece dopo sono andato più forte e ho finito bene. C'erano tante tracce nella prima parte, questo sì, però bastava seguire bene il Cap e non ci si perdeva" ha detto.
Maurizio Gerini che partiva dopo di lui per un paio di minuti non lo ha raggiunto e quindi i due non si sono incontrati, magari viaggiando insieme per un tratto: "No, non l'ho visto, so che partiva dietro di me ma non ci siamo trovati. Nella seconda parte ho tenuto un buon passo, ho superato i due americani che mi partivano davanti e sono anche andato a prendere un terzo pilota e sono soddisfatto".
Per Jacopo Cerutti la speciale più brutta non è stata quella ad anello di San Juan de Arequipa, ma quella del giorno precedente: "Al momento battezzerei quella come la più difficile, forse anche perchè sono rimasto senza benzina, e non ero andato poi molto bene. Però vabbè, sono contento. Sto già pensando a domani però, all'alzataccia che ci aspetta di nuovo".
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