Dakar, c'è fiducia nel team Petronas De Rooy Iveco
Ton van Genugten ha concluso secondo la prima tappa, mentre Gerard de Rooy ha avuto problemi ai freni con il suo Powerstar e Fum van Ginkel ha perso venti minuti finendo in una buca. Problemi non importanti per il team favorito.
#500 Team De Rooy Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
Team de Rooy
PETRONAS
La vittoria nell'edizione 2016, fanno del PETRONAS Team De Rooy Iveco il favorito per la vittoria finale. Gerard De Rooy e il Powerstar vanno a caccia del back to back.
Il bilancio della prima tappa alla 39esima Dakar è positivo: il Petronas team De Rooy Iveco ha portato tre camion nei primi dieci, con Ton van Genugten che ha concluso la prima speciale in seconda posizione, a soli 13 secondi dal leader Kolomy vittorioso con il Tatra.
Il “capitano” Gerard de Rooy ha concluso al quinto posto, ottenendo un piazzamento migliore di quello che pensasse, visto che il vincitore dell’edizione 2016 era il primo camion ad aprire la pista. La speciale era di appena 39 chilometri, ma quella che doveva essere una prova spettacolo si è rivelata molto insidiosa e difficile con una strada molto stretta e sconnessa, disseminata di grandi buche e curve strette che erano particolarmente impegnative per dei bisonti come i camion.
Ne sa qualcosa Fum van Ginkel che è stato l'unico pilota del team Petronas ad avere dei probemi. L’olandese è rimasto bloccato in un solco profondo e ha perso un quarto d'ora prima di riprendere la speciale, anche perché Jan van de Laar aveva cercato di trainarlo fuori, ma sul più bello si è rotto il cavo di traino.
"Stavo cercando di guidare su un lato esterno alla stretta pista, ma ci sono scivolato dentro e sono rimasto bloccato. Van de Laar ha cercato di darmi una mano, ma per ripartire ho dovuto attendere l’assistenza 6×6".
"E’ un vero peccato perché stavamo andando abbastanza bene fino a quel momento. Avevo passato due o tre camion ed ero in caccia di Pascal de Baar, quindi avrei ottenuto un ottimo tempo. Sono davvero seccato, perché mi toccherà partire molto indietro oggi!”.
Anche Gerard de Rooy ha avuto le sue disavventure, ma il capo squadra è soddisfatto del quinto posto conseguito con il suo Iveco Powerstar: l’olandese, infatti, ha dovuto fare i conti con un problema ai freni che si sono surriscaldati provocando un principio d’incendio che è stato prontamente spento con gli estintori di bordo. I 47 secondi di distacco da Kolomy, quindi, sono ben poca cosa…
Il calore ha danneggiato due pneumatici posteriori che sembravano essersi forati: "Non hanno subito danni, perché si era fuso solo il sensore – ha spiegato De Rooy – sembrava molto peggio di quanto poi è stato. Abbiamo sgonfiato un po’ le gomme per arrivare al traguardo, ma per fortuna questo guaio non ha condizionato troppo la speciale”.
"Il tracciato era divertente, anche se non era proprio il mio tipo di terreno ideale, quindi sono più che soddisfatto del risultato. C'erano alcuni grossi buchi, ma questi sono più facili da prendere con un camion piuttosto che in un'auto”.
L’onore del Petronas team De Rooy Iveco è stato tenuto alto da Ton van Genugten che è andato bel oltre le aspettative con un insperato secondo posto...
"Non so se sarò ancora così felice domani - ha detto Van Genugten - E' piuttosto stressante guidare stando davanti, mi ci devo abituare. E non ho idea di cosa aspettarmi domani. La gara la prendo come viene".
Nella top ten c’è anche Federico Villagra ottimo nono: l'argentino non ha voluto correre rischi…
"E 'stata la prima uscita del nuovo equipaggio con Adrian Yacopini, copilota, e Ricardo Torlaschi, come meccanico, e abbiamo bisogno di tempo per conoscerci meglio. Ma abbiamo lavorate bene nella cabina del Powerstar".
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