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Dakar, Camion: a Lima chiude Van Genugten, ma Nikolaev celebra il poker

Lo Zar controlla l'ultima speciale verso la capitale del Perù e si assicura la quarta vittoria alla Dakar (è la terza di fila) con il camion Kamaz. I russi piazzano una doppietta davanti a De Rooy che è terzo con l'Iveco Powerstar davanti al compagno Villagra.

#500 Team Kamaz Master: Eduard Nikolaev, Evgeny Yakovlev, Vladimir Rybakov

#500 Team Kamaz Master: Eduard Nikolaev, Evgeny Yakovlev, Vladimir Rybakov

Red Bull Content Pool

Dakar 2019: Camion

Tappa dopo tappa, seguite la battaglia dei camion per conquistare la Dakar 2019

L’ultimo Zar non si sente meno importante di un mito come Vladimir Chagin, il russo che di Dakar ne ha vinte sette (cinque in Africa e due anche in Sud America) e che resta la stella polare nel pantheon della categoria camion.

A Eduard Nikolaev, 34 anni, di Naberezhnye chelny, la città che si trova sul fiume Kama, il destino non ha fatto scherzi: è nato proprio dove si producono i Kamaz 43509 con il quale il russo ha centrato il terzo successo di fila nella 41esima edizione della Dakar, il rally raid che lo ha visto imporsi anche nel 2013 come pilota e nel 2010 come navigatore dell’icona Chagin.

Nikolaev, leader indiscusso del team Kamaz Master, è stato il pilota che ha saputo affrontare e superare meglio tutte le difficoltà di questa Dakar così diversa dalle precedenti: la maratona in dieci tappe si è corsa tutta in Perù in uno scenario fra l’Oceano Pacifico e la catena Andina, fatto per lo più di dune di sabbia e canyon insidiosissimi.

E quando non è stata la nebbia a rendere complicata la gara, ci ha pensato il feshfesh, quella polvere che ha riarso i polmoni degli equipaggi e ha reso difficile l’alimentazione dei motori: Eduard non ha mai perso la calma, anche quando si è insabbiato nella speciale 8 durante il ritorno verso Pisco perdendo più di un’ora.

Poteva essere una disfatta: ha ceduto lo scettro del comando al compagno Dmitry Sotnikov, ma nel finale della tappa aveva reagito come un leone ferito, dando il via a una rimonta degna del suo talento, tanto più che Gerard De Rooy con l’Iveco Powerstar non ne aveva potuto approfittare.

Nikolaev poi si è subito ripreso la scena, rimettendo ogni tassello del puzzle al suo posto, con il “protagonista” che ha fatto anche da regista: nell’ultima speciale verso Lima ha concesso tre minuti a Sotnikov, lasciando il compagno di squadra a 25 minuti dopo 41 ore di tratti cronometrati. Eduard si è accontentato di un ottavo posto nei 123 km di speciale che per De Rooy contavano come “…un giro intorno alla chiesa”.

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La Kamaz piazza una doppietta e lascia a Gerard De Rooy il terzo gradino del podio a oltre un’ora e mezza di distacco. L’olandese ci ha provato a rompere l’egemonia russa, ma ha patito tanti, troppi problemi: la sensazione è che in prestazione pura gli Iveco Powerstar 3 fossero più veloci dei bisonti russi sulla sabbia, ma i Kamaz hanno mostrato un’affidabilità superiore che ha pagato nel risultato finale.

In dieci tappe ci sono state sette vittorie Kamaz e tre Iveco. L’ultima, è stata la ciliegina sulla torta per Toon Van Genugten: l’olandese si è tolto la soddisfazione di aggiudicarsi la prova finale davanti al Tatra del ceco Ales Loprais dopo essersi aggiudicato anche la tappa 5.

Due dei quattro equipaggi del team Petronas De Rooy Iveco si sono assicurati almeno una speciale, rivelando l’effettivo potenziale tecnico dei mezzi italiani, ma le disavventure e gli errori alla fine hanno delineato una classifica giusta, che è vissuta nella sfida fra i Titani.

E del resto dietro ai due Kamaz di testa nella classifica finale ci sono i Powerstar di De Rooy e Villagra rispettivamente terzo e quarto, ma i quattro Iveco hanno concluso il rally raid nella Top-10, dove appaiono ben cinque marchi diversi: Van Genugten ha chiuso settimo e Maurick Van den Heuvel decimo.

La classifica generale camion

Pos.

Pilota/Meccanico/Navigatore

Camion

Tempo/distacco

1

Nikolaev-Yakolaev-Rybakov

Kamaz 4326

41.01'35"

2

Sotnikov-Mustafin_Nikitin

Kamaz 43509

+25'36"

3

De Rooy-Torrallardona-Rodewald

Iveco Powerstar

+1.34’44”

4

Villagra-Yacopini-Torlaschi

Iveco Powerstar

+5’49’08”

5

Loprais-Pokora-Alcayna

Tatra Jamal–Queen 69

+5.59’’51”

6

Viazovich-Haranin-Zhyhulin

Maz 5309RR

+6.39’29”

7

Van Genugten-Willemsen- Der Kinderen

Iveco Powerstar

+9.15’26”

8

Vasilevski-Vikhrenka-Zaparoshchanka

Maz 5309RR

+10.17’01”

9

Sugawara-Takahashi-Zhyhulin

Hino 500 Series

+11.22'09"

10

Van den Heuvel-Van Rooij-Kuijpers

Iveco Powerstar

+6.45’27”

 

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