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Dakar: Benavides più tosto di una caduta, Brabec scoraggiato

Morali opposti in casa Honda: Benavides vince la tappa e si porta in testa alla generale, nonostante una caduta in cui si infortuna al naso e ad una caviglia. Cornejo brilla e risale terzo, mentre Barreda e Brabec commettono errori di navigazione e arrancano, con il californiano che maledice la scelta di aver perso volontariamente qualche minuto ieri per avere una posizione di partenza migliore oggi.

#47 Monster Energy Honda Team: Kevin Benavides

#47 Monster Energy Honda Team: Kevin Benavides

Honda Racing

"Dicono che senza sofferenza non c'è vittoria. Quindi spero di averne pagato il prezzo oggi". E' stato molto diretto Kevin Benavides, nuovo leader della classifica generale della classifica moto della Dakar 2021, per commentare il suo successo di tappa, arrivato nonostante una caduta nella quale si è ferito anche al naso.

"Era una tappa molto difficile, molto tecnica e con molta navigazione. All'inizio ho commesso un errore, perdendo diversi minuti. Poi ho iniziato a recuperare", ha spiegato l'argentino, che ora comanda con un margine di 2'31" nei confronti dell'Husqvarna di Xavier de Soultrait.

Poi però c'è stato l'incidente: "Ho saltato su una duna, pensando che non ci fosse niente dall'altra parte, ma ne ho trovata subito un'altra davanti a me. Sono caduto e l'impatto è stato molto duro. Mi sono preparato mentre ero in aria, ma ho colpito il GPS con il casco ed ho rotto lo schermo. Si è rotto anche il casco e quindi ho preso una brutta botta anche al naso".

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"Non credo che il naso si sia rotto, ma ho una ferita. Mi sono anche slogato le caviglie, ed è quello che mi fa male. Quando mi sono rialzato, mancavano 180 km al rifornimento ed ho sanguinato fino a lì. Poi sono stato assistito dai medici mentre facevo rifornimento ed ho continuato comunque la tappa. E' stato doloroso, ma alla fine è andata bene", ha aggiunto.

Domani quindi lo attende una tappa complicata, sia per la sua posizione di partenza, che dal punto di vista del dolore: "Dovrò difendermi e cercare di fare del mio meglio. Ogni giorno c'è un elastico tra stare davanti e dietro, ma è la strategia che abbiamo scelto, quindi cercherò di continuare al meglio. Una caviglia fa più male dell'altra, ma vedremo. Continuerò comunque. Ora lavoreremo con il fisioterapista per andare avanti".

#4 Monster Energy Honda Team: Jose Ignacio Cornejo Florimo

#4 Monster Energy Honda Team: Jose Ignacio Cornejo Florimo

Photo by: Honda Racing

La rivelazione della giornata è stato però un altro pilota della Casa giapponese, il cileno José Cornejo, che ha chiuso a solo un minuto da Benavides, portandosi così al terzo posto anche nella generale, a 3'42 dal compagno di squadra.

"All'inizio c'era una zona complicata dove si sono persi tutti, ma io ho subito trovato la strada giusta ed ho guadagnato molto tempo all'inizio della tappa. Ho raggiunto i sei che partivano davanti a me al km 40 e poi dal km 70 ho aperto la pista, ma l'ho fatto molto bene e con un buon ritmo", ha detto Cornejo.

"Sono riuscito a finire secondo nella tappa. Non era quello che avevamo pianificato a livello di strategia, ma molti piloti hanno commesso degli errori ed ho dovuto approfittare di questa opportunità. Stiamo lottando per la leadership e spero di continuare a disputare delle tappe così solide".

E' stata invece una giornata piuttosto complicata per gli altri due alfieri della HRC ed in particolare Ricky Brabec non ha nascosto di essersi ricreduto sulla strategia attuata ieri, rallentando nel finale per avere una buona posizione di partenza oggi.

"Ieri abbiamo avuto l'idea di partire indietro, ma non credo che sia stata buona. Anzi, è stata orribile. Oggi ho perso la strada ed anche la fiducia in me stesso, ho dubitato di tutto. Forse sarebbe stato più facile seguire le tracce degli altri, ma purtroppo siamo entrati in una zona rocciosa in cui non si vedevano, quindi è stato molto difficile", ha raccontato il vincitore della passata edizione della Dakar.

"Sono arrivato in un punto dove c'erano sei piloti che giravano in cerchio. A quel punto mi si è aperto un Waypoint, ma non sono riuscito a trovare quello successivo, che era 100 metri dopo. E' stata davvero una catastrofe. Continuavo a pensare: 'Cavolo, oggi ho rovinato la mia Dakar!'. Forse il sogno è finito, ma ci sono ancora molte tappe, quindi potrebbe ancora succedere qualcosa a nostro favore", ha aggiunto.

#1 Monster Energy Honda Team: Ricky Brabec

#1 Monster Energy Honda Team: Ricky Brabec

Photo by: Honda Racing

Non è andata tanto meglio a Joan Barreda, anche se nel suo caso era più prevedibile, visto che doveva aprire la pista dopo la vittoria di tappa di ieri. Lo spagnolo è infatti precipitato dal secondo al nono posto nella generale, anche se il distacco di 14 minuti lo tiene ancora in corsa per la vittoria.

"Bang Bang" però si è lamentato di una navigazione molto differente rispetto a quella del passato: "E' un tipo di navigazione che fino ad ora, pur con tutti i miei anni di esperienza, non avevo mai vissuto. E' richiesta in continuo, per tanti chilometri e con poche informazioni. Ci stiamo adattando, ma se vuoi spingere non è facile tenere un ritmo elevato con questo tipo di navigazione".

#88 Monster Energy Honda Team: Bort Joan Barreda

#88 Monster Energy Honda Team: Bort Joan Barreda

Photo by: Honda Racing

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