Dakar, Auto, Tappa 2: vince De Villiers, ma Terranova è leader
Il sudafricano regala a Toyota il primo successo in questa edizione della Dakar. Terranova (MINI), 2° di tappa, va in testa alla generale. Alonso perde oltre 2 ore.
Foto di: A.S.O.
Nella seconda tappa della Dakar 2020 la Toyota è riuscita a portare a casa il primo successo dopo aver visto festeggiare MINI nella giornata di ieri per via di un'incredibile, quanto inaspettata tripletta.
A firmare il successo nella tappa che ha portato i piloti da Al Wajh a Neom - una prova di 393 chilometri - non è stato il favorito per la vittoria finale Nasser Al-Attiyah, bensì un perfetto Giniel de Villiers.
Il pilota sudafricano non era partito affatto bene nella tappa odierna, ma poi ha recuperato tanto dopo il primo waypoint salendo in Top 5. Perfetta la zampata finale, che gli ha permesso di superare i diretti rivali e beffare Orlando Terranova, primo pilota MINI nella classifica odierna, per 3'57".
De Villiers ha interpretato perfettamente gli ultimi chilometri della tappa che hanno fatto davvero selezione. Basti pensare che a pochi chilometri dalla fine la tavola sembrava apparecchiata per festeggiare il primo successo di Yazeed Al-Rajhi. Invece il saudita, dopo aver compiuto una tappa praticamente perfetta, ha perso ben 13'31" da De Villiers.
MINI può consolarsi per la seconda posizione di tappa di Orlando Terranova, anche lui molto bravo a recuperare tanti minuti nella parte finale e cogliere un risultato molto importante, perché questo lo porta di diritto in testa alla classifica generale della Dakar 2020 sezione Auto. Ora il leader è lui e succede al lituano Vaidotas Zala, vincitore della tappa di ieri ma oggi solo ottavo e staccato di quasi 20 minuti.
Terzo posto per un Khalid Al Qassimi scatenato nel finale. L'emiratino, al volante della Peugeot 3008DKR privata e preparata dal team PH Sport, ha fatto a sua volta la differenza nel tratto finale, chiudendo però a 5'42" da De Villiers e Alex Haro Bravo.
Nel caso di Mathieu Serradori, due indizi iniziano a fare una prova. Una prova concreta di competitività. Il pilota francese del team SRT Racing ha concluso la tappa in quarta posizione, confermandosi una delle sorprese più piacevoli e consistenti di questo inizio di gara. Dietro di lui un Nasser Al-Attiyah che è riuscito a limitare i danni proprio nella seconda parte della prova, dopo essere partito piuttosto a rilento.
A differenza dei piloti che lo hanno preceduto nella prova di oggi, Carlos Sainz ha perso tnti minuti proprio nella parte finale della tappa. Il pilota madrileno del team MINI X-Raid sembrava avere le carte in regola per lottare con Al-Rajhi per la vittoria di tappa e per salire in testa alla classifica generale, ma con il sesto tempo di oggi si è dovuto accontentare del piazzamento d'onore alle spalle di Terranova.
Il 2 volte vincitore della Dakar, però, è il primo inseguitore dell'argentino e anche quest'anno dà l'impressione di essere molto solido. Dietro di lui, come detto, Yazeed Al Rajhi. Per lui un vero e proprio smacco, considerando che ha comandato la tappa per gran parte del suo svolgimento.
Non una giornata brillante per l'ormai ex leader della classifica generale, il lituano Vaidotas Zala, oggi solo nono e in ritardo di quasi 20 minuti da Terranova. Con questa prestazione opaca, il 32enne campione lituano rally 2019 è scivolato dalla prima alla quinta posizione nella graduatoria generale.
Alla vigilia della corsa Stéphane Peterhansel aveva avvertito tutti riguardo possibili problemi di comunicazione tra lui e il suo nuovo navigatore. Nella tappa di ieri tutto era andato per il meglio, invece oggi il pluri-vincitore della Dakar è arrivato al traguardo in 11esima posizione con oltre 20 minuti di ritardo, scavalcato anche da Nani Roma proprio nel tratto finale.
Giornata difficile anche per Bernhard Ten Brinke, 13esimo con la Toyota Hilux, ma è andata decisamente peggio a Fernando Alonso. L'asturiano, pilota del team Toyota Gazoo Racing, aveva affermato a inizio gara di avere come obiettivo quello di finire la manifestazione e fare esperienza. Oggi, circa al chilometro 160, ha colpito una roccia, rompendo ruota e braccio superiore di una sospensione.
Così Alonso è stato costretto a scendere dalla sua Toyota Hilux per cercare di riparare il danno, perdendo però oltre 2 ore per ovviare all'accaduto. L'aspetto positivo è che sia riuscito a riprendere la gara, ma con un divario ampio come quello attuale non potrà avere certo velleità di classifica nella sua edizione d'esordio del Rally Raid più celebre al mondo.
Dakar - Classifica generale dopo la Tappa 2
Pos. | Pilota/navigatore | Vettura | Tempo/distacco | Penalità |
---|---|---|---|---|
1 | Terranova/Graue | MINI | 7h07'36” | |
2 | Sainz/Cruz | MINI | +4'43" | |
3 | Al-Attiyah/Baumel | Toyota | +6'07" | |
4 | Serradori/Lurquin | Century | +7'22" | +2'00" |
5 | Zala/Jurgelenas | MINI | +8'11" | |
6 | De Villiers/Haro Bravo | Toyota | +12'04 | |
7 | Al Qassimi/Panseri | Peugeot | +12'35" | |
8 | Peterhansel/Fiuza | MINI | +13'17" | |
9 | Al-Rajhi/Zhiltsov | Toyota | +16'05" | +2'00" |
10 | Ten Brinke/Colsoul | Toyota | +21'23" |
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