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Dakar, Auto, Tappa 13: ancora Al-Attiyah. Sainz a un passo dalla gloria

Il qatariota della Toyota vince la Tappa 13, la seconda stage vinta di fila, e sale secondo assoluto in classifica sfruttando l'incidente di Peterhansel. Bernhard Ten Brinke si ritira per un guasto tecnico: era 3° nella generale.

#301 Toyota Gazoo Racing Toyota Hilux: Nasser Al-Attiyah, Mathieu Baumel

Foto di: Red Bull Content Pool

Dakar 2018: Auto

Tappa dopo tappa, seguite le auto in lotta per la vittoria alla Dakar 208

Toyota continua a fare incetta di successi di tappa in questa Dakar 2018. Anche oggi la vittoria di stage è finita nelle mani di un pilota del team Toyota Gazoo Racing, si tratta di Nasser Al-Attiyah, che ha così colto il secondo successo di fila al volante della sua Hilux ufficiale chiudendo con il miglior tempo la penultima prova di questo rally raid, che ha portato i piloti da San Juan a Cordoba dopo 929 chilometri totali.

Grazie a questo risultato e al contemporaneo incidente di Stéphane Peterhansel, Al-Attiyah è salito in seconda posizione nella classifica generale, quando manca ormai una sola tappa prima del traguardo di Cordoba che porrà fine a questa 40esima edizione della Dakar che sarà certamente ricordata come una delle più belle, ma anche faticose ed estreme degli ultimi anni.

Per Peterhansel e Peugeot è stata una giornata molto complicata. Il francese, dopo aver passato il WP1, ha commesso un errore ed è stato autore di un incidente al chilometro 47 della prova mentre si trovava in seconda posizione. Nell'impatto si è rotto lo sterzo della sua 3008DKR Maxi, dunque ha dovuto aspettare l'arrivo di Cyril Despres che si è rivelato ancora una volta molto prezioso.

Peterhansel è riuscito a riprendere la corsa, ma pagando oltre un'ora da Al-Attiyah, perdendo chiaramente la seconda, ma anche la terza posizione nella classifica generale. Un vero peccato, perché il 13 volte vincitore della Dakar aveva fatto una bella rimonta negli ultimi giorni dopo quanto accaduto alla Tappa 7, in cui - di fatto - ha perso l'opportunità di vincere la sua 14esima edizione del rally raid che in questi anni si sta disputando nel sud dell'America.

Seconda posizione di tappa per il padrone di casa, Lucio Alvarez, sempre al volante di una Toyota ma privata, gestita dal team Overdrive. L'argentino ha concluso la tappa con 11' di ritardo da Al-Attiyah, ma si è comunque tolto la soddisfazione di precedere la Hilux ufficiale di Giniel De Villiers, terzo al traguardo.

Con questo risultato la Toyota può festeggiare una bellissima tripletta, che però avrebbe potuto essere un poker da ricordare se la Hilux di Bernhard Ten Brinke non avesse denotato un grave problema meccanico. Il pilota olandese è stato tradito dalla sua vettura al chilometro 570 della prova ed è stato costretto a fermarsi. Dopo aver tentato in tutti i modi di riparare il danno, Ten Brinke ha alzato bandiera bianca, ritirandosi e abbandonando la terza posizione nella classifica generale. Peccato, perché il podio sarebbe stato meritato dopo una gara solida e priva di grosse sbavature.

Così, la quarta piazza è finita nelle mani di Jakub Przygonski. Il pilota del team MINI X-Raid è arrivato a poco più di 15' da Al-Attiyah, ma si è potuto consolare centrando il miglior risultato della sua Dakar. Bene anche Mikko Hirvonen. Il finlandese è stato autore di una prova in cui non solo non ha commesso errori, ma non ha dovuto nemmeno intervenire sul suo buggy MINI, che in queste due settimane gli ha creato ben più di un grattacapo.

A pochi secondi da Mikko Hirvonen è arrivato Carlos Sainz. La sua strategia era tanto semplice quanto efficace: controllare i diretti avversari senza prendere alcun rischio. In fondo il traguardo ora è davvero vicino. Domani infatti il madrileno potrebbe centrare la seconda vittoria della carriera alla Dakar, regalando il più dolce degli addii alla Peugeot, che dopo la tappa di domani lascerà i rally raid.

Sainz ha chiuso la prova in sesta posizione a quasi 20' da Al-Attiyah, ma poco importa, perché poteva vantare oltre 1 ora di vantaggio sul qatariota. Solo Peterhansel aveva un distacco inferiore, ma con l'incidente di oggi ha definitivamente abbandonato ogni speranza di vittoria. Sainz invece è davvero a un passo dal traguardo e se dovesse raggiungerlo renderebbe ancora più importante una carriera che già di per sé non è sbagliato definire fantastica.

Alle spalle di Sainz si è piazzato Boris Garafulic con un'altra MINI John Cooper Works, mentre per l'altro argentino Orlando Terranova quella di oggi è stata una giornata davvero molto complicata, chiusa ai margini della Top 10 dopo essere partita molto male sin dalle prime battute.

Ora nella classifica generale Carlos Sainz comanda la classifica generale con 46'18" di vantaggio nei confronti di Al-Attiyah, che dovrà gestire con tutta tranquillità nell'ultima tappa di domani. Terza posizione per il sudafricano del team Toyota Gazoo Racing Giniel De Villiers, che ha approfittato dell'incidente di Peterhansel e del contemporaneo ritiro del compagno di squadra Bernhard Ten Brinke per salire in terza posizione nella classifica generale.

Dakar 2018 - Classifica generale dopo la Tappa 13

    PosizionePilota/navigatoreVetturaTempo/distacco
1 Sainz/Cruz* Peugeot 3008 DKR 47.246'30”
2 Al-Attiyah/Baumel Toyota Hilux +46'18"
3 De Villiers/von Zitzewitz Toyota Hilux +1.20'00"
4 Peterhansel/Cottret Peugeot 3008 DKR +1.28'08"
5 Przygonski/Colsoul MINI John Cooper Works +2.46'32"
6 Al-Qassimi/Panseri Peugeot 3008 DKR +4.20'40"
7 Prokop/Tomanek* Ford F150 EVO +7.21'55
8 van Merkensteijn/Marton Toyota Hilux +7.42'41"
9 Halpern/Pulenta Toyota Hilux +9.09'04"
10 Alvarez/Howie Toyota Hilux +9.21'22"

* 1.10'00" di penalità

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