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Dakar | Audi RS Q e-tron E2: ecco dove, come e perché è cambiata

Benedikt Brunninger, responsabile del progetto tecnico di Audi Sport, spiega come la Casa dei Quattro Anelli ha lavorato nel cercare di migliorare il mezzo con cui si proverà a centrare il podio alla Dakar 2023, obiettivo dichiarato anche dal Capo di Audi Sport, Rolf Michl.

Audi RS Q e-tron E2

Foto di: Francesco Corghi

L'Audi RS Q e-tron E2 è sicuramente uno di quei mezzi che non passano inosservati e già a prima vista ha lasciato parecchie bocche aperte alla presentazione svolta a Neuburg, alla quale ha preso parte anche Motorsport.com.

Dall'esordio alla Dakar 2022 il mezzo costruito dai Quattro Anelli e sviluppato in collaborazione con team Q Motorsport ha subìto una serie di modifiche importanti per cercare di essere ancor più competitiva nel 2023.

Benedikt Brunninger, responsabile del progetto tecnico, ha fatto il punto della situazione illustrando nello specifico come, dove e perché sono state cambiate diverse parti, snellendo la vettura e rendendola più semplice da guidare per i piloti.

Audi RS Q e-tron E2

Audi RS Q e-tron E2

Photo by: Audi Communications Motorsport

In questi mesi dove avete lavorato?
"L'aspetto su cui ci siamo concentrati maggiormente era ridurre il peso e incrementare l'efficienza aerodinamica, oltre all'abitacolo per migliorare la comodità dei piloti e la gestione dell'energia. Avevamo già delle buone idee e ne abbiamo discusso analizzando i dati raccolti e pensando al design".

Avete incontrato difficoltà?
"La cosa positiva è che lo sviluppo di queste cose è avvenuto molto velocemente, dunque siamo giunti al prodotto attuale con una certa rapidità. La parte frontale ora è più snella, avendo levato i passaruota che chiamavamo 'piede di elefante' e il concetto del pezzo, integrato con tutte le parti, riprende un po' quello unico dei prototipi endurance LMP1. Anche sul posteriore il cofano motore è stato snellito e quindi abbiamo guadagnato parecchio peso, circa attorno ad 80kg in totale".

Anche l'alloggiamento della ruota di scorta è nuovo...
"Esatto, anche qui si è pensato a come velocizzare le operazioni di cambio gomme. Ora basta levare il pannello di copertura della ruota nuova e toglierla, mentre per sostituire quella danneggiata si procede con l'azionare un martinetto che solleva l'auto. In questo modo un cambio gomme può avvenire in meno di 2 minuti, grazie anche al nuovo disegno del cerchio e dei bulloni".

Audi RS Q e-tron E2

Audi RS Q e-tron E2

Photo by: Francesco Corghi

Siete soddisfatti o c'è ancora qualcosa che volete cambiare?
"Siamo arrivati anche ad un aspetto di vettura da corsa che volevamo, iconica e che ci rappresenta al meglio. E' una nuova sfida per noi, con tecnologie nuove. E' comunque una evoluzione della vettura dello scorso anno".

Quanta esperienza e tecnologie avete usato dalla Formula E?
"E' stato tutto molto utile, al primo test avevamo utilizzato sul prototipo le parti al tempo montate sulla FE. Successivamente è chiaro che l'esperienza è stata molto utile, poi abbiamo sviluppato l'unità elettrica per questa macchina nello specifico, tutta ideata, costruita e sviluppata da noi".

Pensate di utilizzare anche un cambio con più marce in futuro?
"Direi di no, anche perché qui abbiamo due unità elettriche montate su entrambi gli assi, per cui potremmo arrivare a 500kW di potenza da utilizzare. Ma per regolamento non è possibile andare oltre i 288kW, per cui non ne abbiamo bisogno".

Perché avete scelto di sviluppare il concetto di motore partendo dalla base di quello DTM?
"Fin dall'inizio abbiamo pensato a come agire, se prenderne uno di serie oppure uno da corsa. Il problema erano le dimensioni, quello del DTM era costruito secondo un regolamento che prevedeva un peso di 100kg, dunque era il migliore dal quale partire".

Audi RS Q e-tron E2

Audi RS Q e-tron E2

Photo by: Francesco Corghi

Grande carica arriva anche dai vertici di Audi Sport, che non hanno lasciato nulla al caso e pronti a svolgere il prossimo test a settembre prima del Rally del Marocco che ad ottobre sarà una sorta di prova del 9 per la RS Q e-tron E2.

"Credo che abbiamo una bellissima macchina ed è molto emozionante presentarla oggi - spiega Rolf Michl, Capo di Audi Motorsport - Nella mia carriera ho avuto l'occasione di seguire varie serie e sfide, ma questa è una di livello tecnico davvero speciale e particolare che dà emozioni uniche".

"Sono molto curioso di vedere come andrà, è chiaro che l'obiettivo sia quello di salire sul podio, dopo che nel primo anno abbiamo affrontato la sfida per imparare. Andiamo nel deserto con determinate aspettative, scegliete voi quale gradino dei primi tre prendere, ma noi ci impegneremo al massimo".

"Il team di Sven Quandt ha fatto un grandissimo lavoro impiegando ore ed ore di tempo, con l'attitudine che ci aspettavamo e volevamo. Nel primo anno si trattava di capire tante cose, anche come funzionava la squadra con ingegneri e piloti, in modo da migliorare su tutti i fronti. Credo che il passo avanti sia stato fatto ed è ben visibile, ci sentiamo pronti e vogliamo andare in gara determinati".

"Avremo il prossimo test e il Rally del Marocco per capire come funzionano le cose con la nuova macchina, io arò lì con loro perché è giusto contribuire sotto ogni punto di vista per la squadra. Siamo tutti molto concentrati".

Audi RS Q e-tron E2

Audi RS Q e-tron E2

Photo by: Audi Communications Motorsport

Audi RS Q e-tron E2: SCHEDA TECNICA

Categoria: Rally Raid Vehicle T1U (Ultimate)

Powertrain

Motori elettrici: 2 (1 Motor Generator Unit MGU05 di derivazione Formula E in corrispondenza di ciascun assale)

Potenza max. complessiva in CV / kW: ≤ 392 / 288

Batteria: ioni di litio a celle tonde

Capacità netta batteria: 52 kWh

Range extender: 4 cilindri 2.0 TFSI di derivazione DTM abbinato a una Motor Generator Unit MGU05

Potenza di ricarica range extender: 220 kW

Elettronica di bordo

Tensioni: 12V / 48V / 800V

Gestione powertrain: Bosch ECU MS 7.4, Bosch VCU MS 50.4P

Elettroniche di potenza: Motec PDM32

Trazione/Trasmissione

Trazione: integrale quattro elettrica, differenziali autobloccanti

Cambio: monomarcia

Telaio/Sterzo/Freni

Struttura telaio portante a traliccio in tubi di acciaio, telaietti ausiliari in carbonio, Zylon e fibre composite

Assale anteriore e posteriore: sospensioni indipendenti a triangoli sovrapposti, molle elicoidali e ammortizzatori regolabili a gas

Sterzo: a pignone e cremagliera, servoassistenza elettroidraulica

Sistema frenante ant. / post.: brake-by-wire, ripartizione variabile, frenata rigenerativa elettroidraulica, pinze in lega leggera, dischi in acciaio autoventilanti

Cerchi: in lega forgiati 8,5j x 17

Pneumatici: BF Goodrich 37x12,5 R17

Masse

Peso minimo senza equipaggio: 2.100 kg

Peso batteria: 370 kg

Dimensioni

Lunghezza: 4.670 mm

Larghezza: 2.300 mm

Altezza: 1.950 mm

Prestazioni

0-100 km/h: <4,5 sec.

Velocità massima: 170 km/h (limitata da regolamento)

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