Dakar, Al-Attiyah vede vicina la terza Dakar della carriera: "Voglio regalare la vittoria alla Toyota"
Al-Attiyah è a un passo dal conquistare la terza Dakar della carriera, la prima con Toyota, e pensa che la cura della sua Hilux sia stata determinante.
Foto di: Red Bull Content Pool
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Ormai la vede e la può quasi accarezzare. Tra lui la terza Dakar della sua carriera ci sono appena 112 chilometri di prova speciale, eppure Nasser Al-Attiyah non ha ancora voglia di festeggiare perché sa bene che può succedere ancora di tutto. Nelle 14 edizioni a cui ha preso parte, infatti, ha vissuto davvero di tutto. Per questo non sta festeggiando. Preferisce farlo eventualmente domani sera, a gara conclusa, se sarà il caso.
"Abbiamo avuto una buona giornata sin dal principio. De Villiers era dietro di me e questo rendeva tutto più facile, perché avrebbe potuto aiutarmi qualora mi fosse successo qualcosa. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma manca ancora un giorno alla fine di questa gara. Voglio vincere per tutto il team, per Toyota, so che per loro è molto importante", ha dichiarato il qatariota una volta arrivato al bivacco di Pisco.
"Questa è una gara complicata. Se non ci fossimo presi cura della meccanica della vettura sarebbe potuto accadere qualunque cosa. E' una gara difficile, che ha chiesto molto ai piloti dal punto di vista fisico e anche da quello mentale, ma per ora abbiamo gestito tutto senza correre rischi, né avere problemi".
Oggi Al-Attiya è partito con De Villiers, Przygonski e Loeb. Il sudafricano, suo compagno di squadra, gli ha aperto la strada nei primi chilometri, ma poi Loeb li ha sorpassati e ha tentato la fuga sino a quando la trasmissione della sua Peugeot 3008 DKR Maxi non ha ceduto per due volte negli ultimi 60 chilometri della speciale.
"Così è la vita. Veniamo a correre alla Dakar con tante macchine, ma questo è necessario per vincere. Quando finiremo questa Dakar, lavoreremo per capire cosa dovremo migliorare il prossimo anno. Cerchiamo sempre di fare del nostro meglio, pensiamo a un giorno alla volta. Cerchiamo di fare in modo di non dare troppo lavoro ai meccanici quando arriviamo al bivacco. Questo è il nostro modo per cercare di aiutarci l'un l'altro".
"Siamo venuti qui per lottare e vincere le tappe, fare buone prestazioni. Sapevamo di avere una vettura migliore rispetto all'anno scorso, quando abbiamo chiuso al secondo posto. Abbiamo migliorato molto durante l'anno e ora siamo in testa alla Dakar. Spero di riuscire a mettere assieme il lavoro del team e di regalare alla Toyota il primo successo assoluto in questa gara. Guidiamo la classifica generale dal terzo giorno e siamo sempre riusciti ad aumentare il nostro vantaggio. Ecco perché dobbiamo fare sempre un lavoro perfetto", ha dichiarato Al-Attiyah a Motorsport.com.
Al-Attiyah ha concluso parlando del possibile coinvolgimento di Alonso alla Dakar proprio con Toyota. "Abbiamo parlato di questo, ma ovviamente lascio tutto nelle mani di Fernando. Può venire in Qatar, ha promesso che verrà, ma poi dovrà mettersi d'accordo con il team, perché io sono solo un pilota. Però io sarò lì ad aiutarlo e sarebbe bello averlo con noi nel 2020".
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