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Intervista

Dakar, Al-Attiyah: "Troppa la differenza tra i buggy e le 4WD!"

Il qatariota della Toyota spiega cosa lo stia facendo penare anche in questa edizione 2021 della Dakar. Peterhansel, invece, teme errori di navigazione che potrebbero compromettere la sua vittoria numero 14...

#301 Toyota Gazoo Racing: Nasser Al-Attiyah, #300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz

#301 Toyota Gazoo Racing: Nasser Al-Attiyah, #300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz

Toyota Racing

In questa Dakar 2021 è, ancora una volta, MINI contro Toyota. Ma anche Stéphane Peterhansel ed Edouard Boulanger contro Nasser Al-Attiyah e Matthiew Baumel. 2 le tappe ancora da disputare e saranno decisive per la lotta alla vittoria.

Per ora, però, la tappa decisiva si è rivelata la nona, quella ad anello partita e arrivata a Neom, con Peterhansel che è stato in grado di ampliare il suo margine nei confronti del qatariota della Toyota. Nella tappa odierna, però, Al-Attiyah è riuscito oggi a recuperare solo pochi secondi nei confronti del rivale, che continua a comandare la classifica con un buon margine.

"Sono un po' frustrato", ha dichiarato Nasser Al-Attiyah a Motorsport.com. "Non è una lotta tra me e Peterhansel, non ho problemi a lottare e sfidare il pilota. Abbiamo dato prova noi 2 e Sainz di esserci sempre. Per me la battaglia persa è quella tra i veicoli a 4 ruote motrici e quelli a 2 ruote motrici, i buggy".

"La nostra velocità e l'eccelso lavoro fatto da Matthiew (Baumel, il navigatore, ndr) non è sufficiente per chiudere il gap tra i due tipi di veicoli. Credo che errori di navigazione e le forature abbiano determinato l'andamento della gara. Sin dall'inizio il nostro team ha avuto 60 forature contro le 14 dei buggy MINI del team X-Raid".

"Credo che questi dati parlino da soli. I buggy hanno gomme più grandi, dunque vanno con meno problemi sulle rocce. Mentre per noi quei tratti sono veri incubi. Oggi abbiamo corso su un terreno più sabbioso e abbiamo potuto spingere, ma quando ci sono rocce, così come abbiamo visto nella giornata di ieri, facciamo molta fatica. Oggi comunque non ci siamo presi rischi non necessari, non volevamo perdere ulteriore tempo".

"Ci sono ancora chilometri da fare, per cui guardiamo avanti", ha invece affermato Stéphane Peterhansel. "Ogni giorno cerchiamo di fare il miglior lavoro possibile, perché anche solo un errore di navigazione potrebbe costarci davvero tanto".

"La navigazione è pensata per portare i piloti fuori dalle tracce, dunque anche oggi non è stata per niente facile. Ieri abbiamo guadagnato parecchio, oggi invece non ci siamo persi, è vero, ma abbiamo avuto tante esitazioni. Alla fine siamo soddisfatti per aver perso davvero poco tempo da Al-Attiyah ed è questo ciò che più conta. La tensione sale sempre più se si esita tanto. Per cui dobbiamo essere più calmi che possiamo".

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