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Dakar, Al-Attiyah apre ad un cambio di team nel 2017

Nasser è contento del secondo posto con la Mini, ma aggiunge: "Se qualcuno mi offre un buon contratto..."

Car category second place Nasser Al-Attiyah and Matthieu Baumel

Foto di: Red Bull Content Pool

Car category second place Nasser Al-Attiyah and Matthieu Baumel
#300 Mini: Nasser Al-Attiyah and Matthieu Baumel
#300 Mini: Nasser Al-Attiyah and Matthieu Baumel
#300 Mini: Nasser Al-Attiyah and Matthieu Baumel

Dopo la vittoria dello scorso anno, Nasser Al-Attiyah ha portato nuovamente la Mini sul podio della Dakar, ma sul secondo gradino. Nonostante un altro buon risultato, il pilota del Qatar apre la porta ad un cambio di casacca nel 2017: "Sono un uomo libero. Se qualcuno mi offre un buon contratto posso andare, perché non ho nulla di firmato".

Con lui poi è inevitabile anche una battuta sul ricorso che pende contro il vincitore Stephane Peterhansel per un presunto rifornimento al di fuori dell'area autorizzata: "Le regole sono le regole, anche se non posso negare che Stephane ha fatto un grande lavoro e che le Peugeot sono state molto competitive fin dall'inizio".

Alla fine Nasser è contento anche del secondo posto, perché ha più o meno corrisposto le aspettative della vigilia: "Le sensazioni che avevo prima della partenza di questa Dakar erano che potessimo salire sul podio, ma non sapevo in che posizione. Sono contento quindi di essere arrivato secondo, soprattutto per la grande abilità dimostrata dalla squadra".

Anche perché per come si era messa la gara, questo risultato è quasi un'impresa: "E' stata una gara molto dura, specialmente perché de Villiers è sempre stato costante ed ha cercato di pressare la mia posizione. Questa posizione inoltre mostra una grande prestazione, perché questa è una gara in cui è molto importante gestire e ne è l'esempio il ritiro di Sainz quando era in testa. Per questo essere secondo dopo aver perso un'ora è buonissimo".

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