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Intervista

Dakar 2022 | Walkner avvisa Petrucci: "Veloce, ma pericoloso"

Il pilota austriaco che sarà parte del Red Bull KTM Factory Team, prima di partire alla volta dell'Arabia Saudita che sarà il teatro del raid a inizio anno nuovo, indica in Danilo un pilota che sarà molto veloce ma che dovrà evitare di prendere rischi inutili: "Sorprenderà molti perché ha il potenziale per tenere il passo dei Top 15, ma dovrà evitare incidenti ed errori di navigazione".

Danilo Petrucci, KTM Factory Racing

Foto di: KTM

Dakar 2022 | Moto

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Matthias Walkner è impressionato dall’approccio di Danilo Petrucci al deserto: il pilota della KTM al debutto alla Dakar nei test si è rivelato subito veloce, ma prendendo troppi rischi. L’austriaco rider della Casa austriaca è soddisfatto del lavoro di preparazione al raid in Arabia Saudita svolto dall’italiano, sebbene sia stato breve.

In autunno, l’ex pilota della MotoGP ha preso parte a un corso di navigazione tenuto da Jordi Viladoms in Spagna a cui hanno fatto seguito i primi test nel deserto di Dubai. L’ultima uscita del team KTM è stata a inizio dicembre, quando Danilo è stato costretto ad interrompere il lavoro prima del previsto a causa della caduta dell’italiano nella quale si è infortunata la caviglia destra. La tua partecipazione non dovrebbe essere a rischio. Niente di grave, tant’è che la partecipazione alla Dakar non è assolutamente a rischio.

Danilo Petrucci, KTM Factory Racing

Danilo Petrucci, KTM Factory Racing

Photo by: KTM Images

Petrucci ha avuto modo di lavorare con i suoi nuovi compagni di squadra, vincitori della Dakar come Toby Price, Sam Sunderland, Matthias Walkner e Kevin Benavides. Ha ricevuto consigli e suggerimenti, ma come lo valutano gli eroi stagionati della Dakar?

"Ho incontrato Danilo un po' prima - ha detto Walkner a Motorsport.com - . In termini umani, è un ragazzo molto calmo, simpatico e disponibile, quindi ci sta molto bene. Sapevo già che Danilo può guidare molto forte la sua moto anche in fuoristrada".

"Aveva già partecipato ad una o due gare di rally in Italia e aveva subito sfidato il campione italiano. Quindi gli era fin troppo chiaro che avrebbe potuto essere veloce".

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Danilo però dovrà tenere a mente che in un raid non conta solo la velocità…
"Durante i test, ha appreso in fretta anche la navigazione - ha proseguito Walkner - . Penso che chi corre ad alto livello in MotoGP, sappia come affrontare qualsiasi altra cosa".

“Petrucci ci ha sorpreso tutti in modo estremamente positivo. Ma siamo intervenuti per cercare di rallentarlo un po'. Perché se guardi le sue tracce nel deserto e la velocità con cui le affronta, forse prende troppi rischi. Perché pur essendo un debuttante sta quasi guidando al nostro ritmo".

Il 31enne ternano manca di esperienza nelle lunghe tappe sui terreni più pericolosi, un piccolo errore o una disattenzione possono avere conseguenze imprevedibili…
"Ci sono 100 dune di sabbia che sembrano esattamente le stesse. E poi c'è n’è una che nasconde delle insidie. Nell'ultimo giorno di test c'è stata una cresta che quasi tutti noi abbiamo affrontato con cautela. Abbiamo visto che c’erano i segni di un impatto. C'era un buco nella sabbia e ho visto impronte ovunque. Poi ho chiesto di chi fossero e mi hanno detto che erano di Danilo".

Petrucci è dovuto tornare a casa per quell’incidente, come ha confermato Walkner: "Purtroppo si è infortunato alla caviglia ed è dovuto tornare a casa, ma sono sicuro che abbia imparato la lezione! Petrux sorprenderà molti: se saprà gestire la navigazione potrebbe finire nei top 15 o 20”.

#52 Red Bull KTM Factory Team: Matthias Walkner

#52 Red Bull KTM Factory Team: Matthias Walkner

Photo by: Red Bull Content Pool

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