Dakar 2022 | Lavieille multato per abbigliamento non omologato
Al francese sono stati dati 1.000€ di sanzione (sospesa) perché solo la tuta rispettava gli standard di sciurezza FIA, mentre tutto il resto non è stato ritenuto conforme alle norme.
Foto di: Motul
La Dakar 2022 ha già un concorrente penalizzato, anche prima dell'inizio della Tappa Prologo. E le cause sono particolarmente curiose.
I giorni che precedono questo rally raid solitamente sono di verifiche, shakedown e anche di preoccupazione che tutto ciò che è stato fatto negli ultimi 11 mesi sia pronto.
Ma Christian Lavieille, che è alla sua 19a partenza nell'evento più duro del mondo con un Optimus MD, è stato anche il primo a ricevere una punizione quando la 44a edizione ancora non è partita ufficialmente.
Durante le verifiche tecniche e amministrative di giovedì 30 dicembre, i commissari della FIA hanno constatato che sia il veterano francese che il suo co-pilota, Johnny Aubert (ex campione del mondo di enduro, gravemente ferito alla Dakar 2020 e 6° nel 2018 fra le moto), presentavano un abbigliamento ignifugo non conforme al nuovo standard di sicurezza della Federazione.
#326 MD Rallye Sport Optimus: Christian Lavieille, Jean-Pierre Garcin
Photo by: Motul
Come indicato nell'articolo 48.1 del Regolamento Sportivo del Campionato del Mondo FIA Rally Raid 2022, "i piloti dei mezzi devono indossare tuta e guanti (facoltativi per i co-piloti), biancheria lunga, una balaclava, calze e scarpe omologate secondo lo standard FIA 8856-2000 (Elenco Tecnico N° 27) o lo standard FIA 8856-2018 (Elenco Tecnico N° 74)".
La comunicazione emessa dai commissari della Dakar giovedì pomeriggio afferma che Lavieille "ha spiegato di avere ricevuto informazioni da ASO (organizzatore) circa la tuta secondo il nuovo standard FIA, ma non specifiche sul resto dell'abbigliamento".
Gli è quindi stata inflitta una sanzione di 1.000 euro, sospesa a condizione che durante la stagione 2022 del Campionato del Mondo Rally Raid FIA non commetta nuovamente la stessa infrazione.
I commissari non hanno considerato l'accaduto come "grave", in quanto le caratteristiche dell'abbigliamento ignifugo di Lavieille e del suo navigatore "offrono una protezione accettabilmente ragionevole" e sono conformi allo standard per i piloti FIA non prioritari (anche se Laiveille è in questa lista).
Visto che il regolamento finale non era stato pubblicato fino alla metà dicembre, i giudici hanno considerato che "sarebbe stato probabilmente difficile per loro ottenere l'attrezzatura necessaria, soprattutto durante le vacanze di Natale".
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