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Dakar 2022 | L'Audi nei test ha simulato le condizioni più estreme

I tre piloti, Sainz, Peterhansel ed Ekström hanno effettuato circa 2.500 km di test con la RS Q e-tron numero di telaio 103, che era il prototipo usato come laboratorio. Non potendo disputare una gara preparatoria alla Dakar, l'Audi ha sviluppato una serie di test che hanno messo a dura prova la meccanica e il nuovo impianto elettrico ad alta tensione.

Audi RS Q e-tron

Foto di: Audi Communications Motorsport

Dakar 2022 | Audi

Esordio per la nuova Audi alla Dakar 2022: seguite tutti gli aggiornamenti su Motorsport.com

Una Dakar non s’improvvisa. E bisogna ammettere che l’Audi ha avuto una buona dose di coraggio nel lanciare una sfida tecnologica molto complessa come quella del full-electric nelle insidie del deserto in un momento in cui ancora ci si dibatte con la pandemia del COVID-19.

Ma l’enorme determinazione che caratterizza i tedeschi non la scopriamo oggi e la Casa degli anelli ha avviato il progetto Audi RS Q e-tron in tempi darecord, circa un anno dimostrando che il claim delle campagne pubblicitarie, “All’avanguardia della tecnica” non è solo uno slogan, ma un valore aziendale, un orgoglio molto sentito e profondo.

Audi RS Q e-tron

Audi RS Q e-tron

Photo by: Audi Communications Motorsport

Non deve stupire, quindi, se tra la prima messa in moto della RS Q e-tron avvenuto il 30 giugno nel Competence Center Audi Motorsport di Neuburg an der Donau, e il prologo della Dakar, previsto l’1 gennaio 2022 a Ha’il, in Arabia Saudita, intercorrano solo 6 mesi.

Di solito al programma di test indispensabili a sgrossare la macchina dagli inevitabili difetti di gioventù si aggiunge la presenza ad almeno una gara che permetta di valutare in un ambiente agonistico il potenziale della vettura. Ma i condizionamenti dettati dalla pandemia che hanno ritardato la fornitura di alcuni componenti e l’annullamento di alcuni appuntamenti hanno impedito all’Audi di valutare l’effettivo valore della vettura dei quattro anelli in corsa, rendendo ancora più febbrile l’attesa per il debutto di Ha’il.

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Dopo i test svolti in Germania e Spagna, il Team si è diretto verso il caldo del Marocco, affrontando il deserto e le dune in due sessioni di collaudo che si sono svolte a settembre e novembre.

Mentre le tre RS Q e-tron erano in fase di assemblaggio ad Audi Motorsport, i tre equipaggi si sono alternati alla guida del prototipo con il numero di telaio 103, cumulando un totale di oltre 2.500 chilometri sui diversi terreni che caratterizzano la Dakar.

Non potendo valutare la macchina in gara, i tecnici Audi hanno estremizzato le condizioni di utilizzo della vettura ben oltre i limiti stabiliti dalle simulazioni: Peterhansel, per esempio, ha curato l’affidabilità dei sofisticati sistemi di raffreddamento girando con una parzializzazione delle prese d’aria che portasse la meccanica e il powertrain vicino al punto di rottura.

Carlos Sainz, uno dei tre piloti ufficiali è soddisfatto del lavoro svolto: “Non sono emersi problemi particolari, ma la vettura avrà ancora dei piccoli cambiamenti con gli ultimi sviluppi prima di partire: per esempio è arrivata una nuova batteria ancora più efficiente”.

La vettura è cambiata molto dal prototipo dei test?
“Direi che ha subito delle evoluzioni frutto dei collaudi, ma la macchina è nata bene subito. A livello di hardware, sospensioni, idroguida ha funzionato tutto dall’inizio, rivelando meno problemi che di solito emergono con una nuova vettura pensata per la Dakar”.

Audi RS Q e-tron

Audi RS Q e-tron

Photo by: Audi Communications Motorsport

La meccanica, quindi, è già molto buona per essere competitiva… “Certo, ci siamo dovuti concentrare di più nell’integrazione fra i motori elettrici e la batteria. I tecnici hanno fatto un lavoro incredibile: non vedo l’ora di scoprire dove potremo arrivare…”.

Grande attenzione è stata posta alla sicurezza e agli interventi che saranno concessi agli equipaggi durante le speciali…
“Abbiamo fatto dei corsi di formazione: l’Audi ha curato la sicurezza con grande cura. Quando dovesse sorgere un problema dall’alta tensione, scatteranno degli allarmi per cui dovremo lasciare la macchina saltando dalla vettura, proprio come accade ai piloti sulle F1. Ci sono dei led che si colorano di verde, giallo o rosso a seconda delle situazioni. È evidente che alla Dakar correremo nelle condizioni limite che metteranno a dura prova i sistemi. E se ci dovremo fermare in speciale non avremo molte possibilità di intervento, ma è per questo che si sono provate tutte le condizioni di gara anche le più estreme. Siamo molto fiduciosi…”.

Audi RS Q e-tron

Audi RS Q e-tron

Photo by: Audi Communications Motorsport

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