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Intervista

Dakar, Sainz: "Ho forato anche oggi, ma siamo stati forti"

Sainz e Cruz, dopo un avvio stentato nel Prologo, hanno dominato la prima tappa della Dakar 2021 risalendo la china e chiudendo come nuovi leader della classifica generale. Ecco le impressioni del madrileno al termine della prova odierna.

#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz

Foto di: A.S.O.

"Vamos! Andiamo e teniamo alta la concentrazione oggi". Queste sono state le prime parole tra Carlos Sainz e Lucas Cruz prima del via della prima tappa della Dakar 2021 quando l'equipaggio vincitore dell'edizione 2020 si trovava già al volante della MINI John Cooper Works Buggy, poco prima di prendere il via della prova lunga 277 chilometri cronometrati.

Partito 28esimo dopo il risultato ottenuto ieri nel Prologo, il madrileno ha iniziato forte e ha mantenuto il suo passo per tutta la tappa. La sua guida aggressiva gli ha permesso di vincere la tappa davanti al compagno di squadra Stéphane Peterhansel con 25" di margine, mentre al terzo posto si è piazzato Martin Prokop a 3'18" al volante della Ford Raptor RS.

La vera Dakar è iniziata oggi...
"Devo ammettere che non è certo stato un inizio facile. Prima di tutto a causa della situazione COVID, che ha raddoppiato la pressione e, ogni volta che facciamo un tampone, c'è incertezza sull'esito. Ma l'organizzazione ha fatto un gran lavoro ed è stato bello essere al via di questa gara. Per quanto riguarda la gara, ieri abbiamo forato al chilometro 2 del Prologo e abbiamo perso 36". Non ero soddisfatto perché significava che avremmo dovuto prendere il via della tappa di oggi molto indietro, con il rischio di trovarci in mezzo alla polvere. Alla fine tutto è andato bene".

Ti aspettavi un fondo così insidioso?
"Come lo scorso anno, le vie rocciose ci hanno complicato la vita nella prima parte della tappa, perché circa al chilometro 70 abbiamo forato. Dopo la foratura siamo andati lisci, senza problemi, ma c'era una nota nel roadbook che non era molto precisa e abbiamo perso 4 minuti andando avanti e indietro per trovare la giusta via".

Come ti trovi con la macchina?
"Questo è il mio terzo anno con la MINI e mi trovo bene. La cosa più importante è la combinazione del pacchetto auto-pilota e navigatore. Conosco Cruz (il navigatore, ndr) molto bene e oggi ha fatto davvero un gran lavoro con il nuovo roadbook digitale. Ricevere il roadbook solo prima della partenza è un'incognita ulteriore, ma abbiamo usato la nostra esperienza e la nostra intuizione quando il roadbook non è stato così chiaro e comprensibile".

Domani aprirai la strada su una prova in cui ci saranno tante zone sabbiose...
"Sì, il terremo cambierà e sappiamo che questo ci costerà tempo, ma questa è la Dakar".

Avendo vinto la Dakar 2020, sei l'uomo da battere. Questo ha cambiato le tue strategie di gara?
"No, la mia strategia non cambia. La Dakar odierna è una gara sprint, dunque bisogna attaccare sin dall'inizio".

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