Dakar: Cherpin è gravissimo dopo una caduta
Il pilota dell'Husqvarna n.111 che correva nell'Original by Motul è caduto al km 178 della speciale di oggi. Pierre ha perso conoscenza ed è stato trasferito in ospedale a Sakaka dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza. Francese, amante della vela e dello sci, era alla sua quarta Dakar: "Sono un dilettante che vuole vivere un'avventura. So che mi dirò spesso ma chi me l'ha fatto fare, ma in realtà la gara è esaltante".
Foto di: A.S.O.
Pierre Cherpin è grave: lo stanno operando all’ospedale di Sakaka dove è stato elitrasportato d’urgenza privo di conoscenza. Il bivacco della Dakar è in grande apprensione: il francese sta lottando per la vita, proprio nel giorno in cui Hubert Auriol, stella di prima grandezza dei Rally Raid si è spento a 68 anni perché il celebre connazionale non ce l’ha fatta contro il Coronavirus, dopo giorni di terapia intensiva.
Cherpin non è un campione, al suo attivo ha tre Dakar, l’ultima nel 2015 culminata con un ritiro: ha voluto fortemente tornare quest’anno attratto dall’avventura in Arabia Saudita. Imprenditore transalpino di mezza età, Pierre si è iscritto nell’Original by Motul con una Husqvarna 450. Ha scelto la classe dei “matti”, vale a dire quelli che corrono da soli senza alcuna assistenza.
"Sono un dilettante – si è sempre raccontato Pierre - , non sono alla Dakar per vincere o per salire sul podio, ma per vivere un'avventura, per scoprire paesaggi che non avrei mai avuto l'opportunità di vedere. Nel 2015 in Bolivia avevo molto freddo, ho sofferto molto”.
“Ho deciso di tornare dopo qualche anno e so che spesso mi dirò: 'ma cosa ci fai qui?'. In realtà tutto è esaltante: guidare una moto da corsa, vivere la tua passione e partecipare a questo evento che è diverso da qualsiasi altro”.
“Alla Dakar ci si conosce, ci vuole molta forza mentale per mantenere la calma e arrivare al traguardo. Non si può mai essere sicuri del futuro e bisogna adattarsi costantemente alle incertezze, ma c’è un’atmosfera speciale e tanta solidarietà, che danno tanto coraggio ogni giorno".
Pierre di coraggio ne avrà bisogno molto, perché le sue condizioni sono state giudicate gravissime dai soccorritori. Una caduta al km 178 della prova speciale avvenuta intorno alle 13 locali e poi il dramma, la paura e l’incoscienza. Amante della vela e dello sci, Cherpin ha iniziato la tappa 7 che era al 77esimo posto assoluto dopo una rimonta dalla 93esima piazza del prologo e 22esimo di classe a oltre due ore dal leader Gerini.
Ora il marinaio Pierre non deve perdere la barra della sua esistenza…
#111 Pierre Cherpin Husqvarna: Pierre Cherpin
Photo by: A.S.O.
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