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Dakar, Camion, Tappa 9: Macik fa festa con l'Iveco!

Corre da solo, senza assistenza veloce: Martin Macik è riuscito a sconfiggere l'armata russa nella tappa 9 della Dakar con l'Iveco Powerstar giallo, conquistando la prima affermazione in una speciale alla nona partecipazione al Rally raid. Dopo l'explot di oggi ambisce al quarto posto assoluto che è difeso da Loprais, per eguagliare il miglio risultato di suo padre. La gara è controllata da Dmitry Sotnikov terzo di tappa, alle spalle del compagno di squadra, Mardeev.

#503 Big Shock Racing Iveco: Martin Macik, Frantisek Tomasek, David Svanda

#503 Big Shock Racing Iveco: Martin Macik, Frantisek Tomasek, David Svanda

A.S.O.

Martin Macik è l’eroe di giornata: il pilota ceco è riuscito a interrompere il dominio dell’armata russa con l’Iveco Powerstar. Senza il portacolori della Big Shock Racing avremmo registrato un altro successo Kamaz: la tappa 9, l’anello di Neom di 456 km, ha premiato l’ostinazione di Macik che ha regalato al marchio italiano il primo successo in questa 43esima edizione della Dakar.

Il giallo camion “Charles” è riuscito a rifilare più di due minuti ad Ayrat Mardeev, il russo mandato a rintuzzare l’attacco Iveco dallo stratega Nikolaev, subito seguito dal leader della classifica Dmitry Sotnikov che controlla agevolmente l’andamento della corsa.

Macik si gode questa bella vittoria sulle sponde del Mar Rosso: per il pilota di Praga questa è la prima affermazione alla Dakar, sebbene il 31enne ceco sia un protagonista che ha già nove edizioni all’attivo, avendo ereditato la passione dal padre Martin sr: “Finora ho conquistato due quinti posti nel Rally raid più famoso, mentre mio padre è riuscito a concludere quarto nel 2010, per cui penso che sia arrivato il momento di fare meglio di lui!”.

“Non abbiamo un’organizzazione per battere i Kamaz – ammette Martin – perché hanno uno squadrone con quattro assi e noi siamo soli e non disponiamo nemmeno di un’assistenza veloce. Quando non abbiamo problemi possiamo guardare in alto, altrimenti dobbiamo difenderci a denti stretti”.

Il successo di oggi, quindi, dà una dimensione speciale a questa Dakar di Macik, tanto più che Martin si trova solo a 19 minuti dal connazionale Loprais, per cui l’impresa di arrampicarsi al quarto posto è tutt’altro che irrealistica, tenuto conto che anche il terzo posto di Mardeev è a… mezz’ora!

La speciale odierna ha rivelato che il potenziale dell’Iveco Powerstar sarebbe tale da sfidare l’armata russa, specie da quando il mezzo italiano dispone del cambio automatico molto efficace sulle dune, ma ciò che manca al team Big Shock Racing a conduzione familiare è l’organizzazione di una squadra ufficiale emanazione diretta di una Casa.

Quarto in speciale e quarto nell’assoluta il regolarista Ales Loprais con il Praga che ha preceduto di un minuto il vincitore di ieri Anton Shalibov.

Poca fortuna per Aliaksei Vishneuski con il MAZ: il bielorusso ha dettato il passo fino al km 239 e poi si è man mano attardato scivolando sempre più indietro, proprio nel giorno in cui sembrava che potesse pregustare la prima vittoria di tappa alla Dakar. L’equipaggio di Minsk ha concluso all’ottavo posto la tappa lasciando 25’35” sulla strada, per cui tramontano le speranze di rientrare nella battaglia per il podio.

Giornata da dimenticare per Ignacio Casale: il cileno è rimasto bloccato in speciale con il Tatra del team Buggyra. Il vincitore di tre edizioni della Dakar con il buggy ha dovuto aspettare dei ricambi per ripartire e arrivare al bivacco, difendendo la posizione nella Top-10 dopo aver perso due piazze nella generale. Festeggia Van den Brinke che si porta all’ottavo posto assoluto con il Renault seguito dal ceco Martin Soltys con il secondo Tatra.

La classifica generale
9. Tappa (Neom-Neom)
speciale: 456 km; trasferimento: 114 km; totale: 570 km

Pos.

Pilota/Meccanico/Navigatore

Camion

Tempo/distacco

1.

Sotnikov-Akhmadeev-Akhmetzianov

Kamaz 43509

37.42’49”

2.

Shibalov-Nikitin-Tatarinov

Kamaz 43509

+45’03"

3.

Mardeev-Galiautdinov-Svistunov

Kamaz 43509

+1.13’05”

4.

Loprais-Pokora-Alkendi

Praga V4S DKR

+1.30’15”

5

Macik-Tomasek-Svanda

Iveco Powerstar

+1.49’09”

6.

Vishneuski-Novikau-Sachuk

MAZ 6440RR

+2.14’54"

7.

Karginov-Mokeev-Leonov

Kamaz 43509

+2.39’11”

8.

Van Den Brink-De Graaf-Van Den Brink

Renault Truck C460

+2.59’54"

9.

Soltys-Schovanek-Sikola

Tatra Phoenix

+3.53’30"

10.

Casale-Leon-Hoffman

Tatra Phoenix

+4.26’09”

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