Dakar, Camion, Tappa 4: tripletta Kamaz
Nella quarta tappa della Dakar riservata ai camion secondo successo di Shibalov davanti a Karginov che si porta in testa alla classifica generale. La tripletta Kamaz è completata da Sotnikov dopo il botto di ieri. Ma il Maz di Viazovich è a soli 10 minuti dalla testa.
Foto di: A.S.O.
La Dakar dei camion prende una piega decisa: tre Kamaz 43509 davanti a tutti nella quarta tappa che da Neom ha portato la carovana ad Al-Ula dopo 453 km di prova speciale.
Anton Shibalov (campione del Silk Way Rally 2019) si è aggiudicato la frazione in 4.15’43”, cogliendo il secondo successo dopo la tappa di apertura, mentre Andrey Karginov con la piazza d’onore a 2’41” dal compagno di squadra si è portato in testa alla classifica generale dei bisonti della strada, visto che Siarhei Viazovich ha concluso solo sesto con un distacco di un quarto d’ora dal Kamaz di vertice.
La tripletta russa è stata completata da Dmitry Sotnikov che ieri era aveva seriamente danneggiato il suo Kamaz 43509 contro una roccia: il team Master ha dimostrato nei fatti di aver assorbito gli effetti del crash di ieri, avendo riparato il mezzo alla perfezione dopo un lavoro durato quasi tutta la notte da parte dell’assistenza.
L’unico che non riesce a tenere il passo del resto dell’armata blu è Eduard Nikolaev: il vincitore delle ultime tre edizioni della Dakar non ha ancora vissuto una giornata “normale” in questo primo rally raid in Arabia Saudita: anche oggi ha accumulato oltre 26 minuti di distacco, dopo la foratura e la sostituzione della valvola wastegate del turbo di ieri, e ha dovuto cedere la quinta piazza al Praga di Ales Loprais.
Fra i tre Kamaz e il Maz 6440RR del bielorusso si è infilato Janus Van Kasteren con l’Iveco Powerstar del team Petronas De Rooy e Gert Huzink con l’interessante Renault ibrido.
L’olandese sembra aver preso le misure al mezzo italiano che finora ha avuto un ruolo da comprimario nella lotta di testa, mentre il camion Iveco era atteso a recitare la parte dello sfidante dei Kamaz.
L’assenza di Gerard De Rooy, vera anima della squadra (il pilota e team manager ha dovuto rinunciare alla gara per un’ernia del disco), si è fatta sentire nelle prime tappe, ma non è da escludere che il team olandese riesca a rimettersi in carreggiata, sebbene il miglior Iveco in graduatoria sia quello di Martin Macik con il Powerstar giallo del team Big Shock Racing.
Il 30enne ceco ha chiuso la speciale al decimo posto pagando un distacco di 25 minuti che non ha minato la sua quarta posizione assoluta ormai a quasi un’ora dal Kamaz di Andrey Karginov, mentre Van Kasteren paga 1.18'.
La partita, quindi, sembra aperta solo ai primi tre, con il MAZ di Siarhei Viazovich a far da prosciutto fra le due fette di pane dei Kamaz di Karginov e Shibalov. Il bielorusso è encomiabile per la caparbietà e il coraggio con i quali sfida i pupilli di Putin, non potendo contare sul gioco di squadra che i russi attuano abilmente in ogni speciale.
Viazovich è affiancato dall’ambizioso Vishneuski, il 28enne che guida il MAZ modello 5309RR dotato di cambio automatico e dal 53enne Vasilievski su un medesimo camion ma a trasmissione manuale. Insomma due mezzi che non hanno le prestazioni del 6440RR del loro capitano, per cui possono solo ambire a entrare nella top 10 e niente di più.
La classifica generale
4. Tappa (Neom - Al-Ula)
speciale: 453 km; trasferimento: 219 km; totale: 672 km
Pos. | Pilota/Meccanico/Navigatore | Camion | Tempo/distacco |
1 | Karginov-Mokeev-Leonov | Kamaz 43509 | 15.54'43" |
2 | Viazovich-Haranin-Zaparoshchanka | Maz 6440RR | +10'43" |
3 | Shibalov-Nikitin-Tatarinov | Kamaz 43509 | +15'02" |
4 | Macik-Tomasek-Svanda | Iveco Powerstar | +59'16" |
5 | Loprais-Pokora-Alkendi | Praga V4S DKR | +1.08'55" |
6 | Nikolaev-Iakolaev-Rybakov | Kamaz 43509 | +1.11'26" |
7 | Van Kasteren-Rodewald-Snijders | Iveco Powerstar | +1.18'58" |
8 | De Baar-Van der Vaet-Slootjes | Renault Truck K520 | +1.45'26" |
9 | Soltys-Sikola-Schovanek | Tatra | +2.07'05" |
10 | Sotnikov-Akhmadeeev-Akhmetzianov | Kamaz 43509 | +2.16'45" |
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