Dakar 2019: Nicola Dutto è il primo paraplegico al via con una moto
Il cuneese di 49 anni ha perso l'uso delle gambe nel 2012 a causa di una caduta di moto, ma ha deciso di partecipare al rally raid più importante con una KTM che ha personalmente modificato. Nicola sarà seguito passo per passo da tre motociclisti spagnoli.
Dakar 2019: Moto
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Non è ancora partito, ma ha già un primato. Nicola Dutto, 49 anni, piemontese è il primo pilota paraplegico a partecipare a una Dakar in moto. Il cuneese sarà al via del rally raid che partirà da Lima, la capitale del Perù, il 7 gennaio con una Ktm 450 EXC-F #143.
Nicola è stato più volte campione italiano ed europeo nel periodo fra il 2004 e il 2009, ma poi è caduto nella prima speciale dell’Italian Baja del 2010 che si è disputata a Pordenone: nel crash ha perso l’uso delle gambe a causa dei danni permanenti alla colonna vertebrale.
Dutto, sposato con una figlia di 17 anni, non si è affatto perso d’animo perché ha deciso di essere protagonista alla Dakar: ma il rally raid più famoso del mondo è il punto di arrivo di un pilota che ha saputo costruire una… seconda carriera, perché nel 2012 Nicola è tornato in sella a una moto nella Baja Aragon e ha concluso 24esimo fra i normodotati. Poi l’apparizione alla Baja 1000 in Messico nel 2013 e la partecipazione al Mondiale Baja dove è risultato il primo degli italiani.
La ASO ha accettato l’iscrizione di Nicola perché ha preparato meticolosamente il suo debutto: ha modificato la sua KTM dotandola di un roll-bar di protezione per le gambe e di uno schienale su misura e comandi al manubrio: oltre a freno anteriore e posteriore, ci sono anche quelli per il cambio e l’acceleratore.
“Sono sereno – ha detto Dutto – questa Dakar non è qualcosa d’improvvisato. Sei anni fa sono tornato a correre in moto da paraplegico e ho partecipato a tutte le gare che avevo già affrontato da normodotato in giro per il mondo. Poi due anni fa il sogno Dakar ha iniziato a prendere forma. So che sarà dura, ma è un sogno che si avvera…”.
In realtà Dutto non correrà da solo ma avrà tre “angeli custodi” che lo seguiranno passo a passo nella dieci tappe di questa Dakar di 5 mila km che per il 70% si disputerà sulla sabbia: Juan Villarubia, Pablo Toral e Victor Rivera sono tre spagnoli che si sono messi a disposizione del coraggioso rider italiano, pronti a intervenire in caso di caduta.
Nicola si è allenato al Merzouga Rally e al Rally del Marocco, dopo aver curato per un anno la preparazione fisica al Planet Fitness di Mondovì, lavorando in modo particolare per migliorare l’equilibrio sulla moto.
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