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Dakar, Von Zitzewitz: "Bello correre vicino alle moto!"

Il copilota di Giniel de Villiers (Toyota) ha aggiunto: "Abbiamo perso 4 minuti perché ci siamo insabbiati"

#301 Toyota: Giniel de Villiers, Dirk Von Zitzewitz

Foto di: Red Bull Content Pool

#301 Toyota: Giniel de Villiers, Dirk Von Zitzewitz
#301 Toyota: Giniel de Villiers, Dirk Von Zitzewitz
#301 Toyota: Giniel de Villiers, Dirk Von Zitzewitz
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#301 Toyota: Giniel de Villiers, Dirk Von Zitzewitz
#301 Toyota: Giniel de Villiers, Dirk Von Zitzewitz
Giniel de Villiers
#301 Toyota: Giniel de Villiers, Dirk Von Zitzewitz

Sesto posto in classifica nella Tappa 10 della Dakar 2016 per la Toyota di Giniel De Villiers, che stamattina era partito nel 'gruppo misto' dei 25. Dirk Von Zitzewitz, il copilota di Giniel De Villiers oggi ha vissuto un piccolo ritorno al passato. Motociclista per tanti anni nelle fila dell'allora team ufficiale Ktm – ai tempi di Fabrizio Meoni per intendersi – oggi partiva dalla nona posizione, subito prima di Antoine Meo e dietro a cinque ottimi piloti moto: Toby Price, Kevin Benavides, Stefan Svitko, Pablo Quintanilla e Ricky Brabec.

E' stato divertente – ammette il copilota tedesco al bivacco di La Rioja - qualche cosa di nuovo rispetto al solito. E la cosa bella era che per una volta andavamo veloci e avevamo davanti dei piloti altrettanto veloci, bravi. Di solito noi, partendo dopo tutte le moto, troviamo sulla pista gli ultimi, quelli meno bravi e abbastanza sfiniti: tutta un'altra storia davvero. Invece oggi era divertente confrontarsi con loro, vedere come navigavano e le traiettorie che sceglievano, da dove passavano. Noi eravamo sotto una duna e loro erano sulla cima, ed era divertente confrontare gli stili nella navigazione e trovarsi vicini alle moto; forte. Veramente una bella idea”.

Chi andava più veloce, loro o voi? “Ma in effetti nessuno ci ha passato e neanche noi li abbiamo raggiunti. Probabilmente andavano più veloci, almeno i primi, era una speciale molto tecnica, come sempre è stata la speciale di Fiambala. Poi noi abbiamo dovuto cambiare la barra dello sterzo (drive shaft) e poi ci siamo anche insabbiati quindi non li abbiamo raggiunti. E la cosa che mi è sembrata strana è che nel tempo che siamo stati fermi a cambiare la barra, circa 10 minuti credo, non ci ha raggiunto e passato nessuno”.

Si erano persi tutti, o voi avevate un'andatura molto sostenuta? “Si sono tutti persi all'inizio per cercare il WPT 1, e noi invece navigando bene e andando anche forte, abbiamo creato uno spazio cuscinetto fra noi e loro grazie al quale abbiamo potuto lavorare senza che nessuno ci raggiungesse. Altri quattro minuti poi li abbiamo persi insabbiandoci”.

All'inizio ci sono stati due capotamenti... ”Sì, ho visto Erik Van Loon e mi sono chiesto che cosa fosse successo. Il fondo in quel punto era un po' instabile, sconnesso e ti ingannava. Fiambala è sempre una speciale particolare e la regola numero uno in Fiambala è sempre non tirare troppo forte, e invece le Mini oggi mi sa che sono partite abbastanza forte. E poi non bisogna anche dimenticare la pioggia di questa notte”.

Sul bivacco di Belen dall'una circa di notte è venuto giù un bell'acquazzone che è andato avanti fino a stamattina: “Come sappiamo l'acqua aiuta Fiambala e il risultato della pioggia di questa notte è stato molto positivo. Se piove troppo diventa una speciale impossibile, se piove il giusto, come è stato, tutto diventa più semplice e oggi sicuramente la speciale di Fiambala era un po' più facile rispetto al solito. Sappiamo per esperienza che può essere molto ma molto peggio”.

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