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Dakar: il team Peugeot al lavoro nel giorno di riposo

Mentre piloti e navigatori si riposano, si ripristinano le due 2008 DKR dopo la tappa marathon

Finalmente la giornata di riposo alla Dakar 2015. Per piloti e navigatori di auto e camion è il giorno in cui tutto va in sospensione, in cui lavorano le lamette da barba e le lavatrici, in cui la colazione può rivendicare i suoi tradizionali tempi, e in cui soprattutto la “media oraria” delle attività subisce un crollo notevole, tornando su valori più umani.

Lo stress agonistico della Dakar per un giorno viene meno, ma non la pressione psicologica che la globalità dell’impegno ha reso una costante. Per meccanici, ingegneri e tecnici, al contrario, la giornata di “riposo” diventa implacabile. In cambio della prospettiva di qualche ora di sonno in più, e magari nel confort dell’hotel, c’è la certezza di una scheda di lavoro 100% full, già programmata prima ancora di partire e a cui si aggiungono gli interventi che la prima parte della corsa ha rivelato essere anche solo opportuni o consigliabili.

In seno al Team Peugeot-Total il programma segue abbastanza linearmente le previsioni stilate prima della partenza. Se pensiamo che l’integralità dell’organico del team è completamente nuova al contesto della Dakar, sia esso ambientale o sportivo, questo è già un segno importante della bontà delle linee del Progetto.

In quanto Prototipi, le 2008 DKR hanno bisogno almeno di una ispezione integrale. Due macchine in luogo di tre da revisionare, a causa del ritiro di Carlos Sainz, e i nuovi interventi che metà della Dakar 2015 ha suggerito riequilibrano in ogni caso la tabella di marcia dell’unica pausa “statica” in mezzo a tredici giorni di inferno. Al Bivacco, nel team Peugeot-Total il lavoro segue, per un giorno, lo schema abituale del Reparto Corse. Metodo, un preciso programma di attività e, eccezionalmente, una grande calma. L’atmosfera è quasi rilassata, e il lavoro in condizioni di relativa tranquillità sembra rincuorare i tecnici che per la prima volta si trovano ad operare cielo e cuore, aperto.

Gli equipaggi che sono arrivati al bivacco tardi, ripuliti e profumati, sorvegliano e si interessano alle operazioni, rilasciano interviste e si trattengono con amici e ospiti personali e del Team, possono dedicarsi all’analisi del road book con la massima attenzione. Hanno tutto il tempo necessario, e qualcosa di più.

Prima di riprendere il cammino di ritorno verso Buenos Aires, il team Peugeot ha finalmente il tempo di riflettere e stilare un primo bilancio di metà corsa, e di trarre conclusioni a cui il test di gara ha dato un eccezionale valore assoluto.

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