Dakar, Bellina: "Alla fine queste sono le mie ferie"
L'italiano spiega che qualche anno fa però si divertiva di più: ora è tutto troppo professionale anche tra i camion
Claudio Bellina ormai di Dakar sulle spalle ne ha parecchie. Dapprima in Africa con il suo Unimog Mercedes, da qualche anno con l'olandese Ginaf, con un camion che in effetti ha qualche annetto sulle spalle: "Credo che sia il camion che usava De Rooy 13 anni fa" ipotizza il bergamasco, che ieri finalmente ha disputato una speciale abbastanza tranquilla, senza dover soccorrere nessuno, come spesso accade in questa Dakar, ed arrivando al circuito ancora con la luce del giorno.
Circuito che non conosceva, nonostante lui e suo fratello gestiscano un team del motomondiale con il loro marchio Italtrans. "Non siamo venuti a vedere il gran premio qui nel 2014, potrei pensarci per il 2015, credo che sia la quarta gara del calendario...tanto ormai conosco la strada".
Non è stanco perchè a lui guidare il camion piace, ma è questa Dakar che invece non gli piace molto: "Non è che non mi piaccia, ma sicuramente prima era più impegnativa, era una vera Dakar, adesso è un po' esagerata, è diventata una competizione vera, troppo estrema. I primi sono fortissimi e hanno camion super elaborati...E per chi invece vuole solo partecipare, da amatore, come me, diventa un po' noiosa, forse. E poi alla fine per cercare comunque di stare nel gruppo, nella mischia, si spendono un sacco di soldi".
Parla di pezzi da cambiare, perchè quando si esagera con il piede destro inevitabilmente poi le cose si rompono, ma parla anche propriamente di camion perchè se vuoi essere competitivo ovviamente il livello deve alzarsi. Almeno quest'anno, hanno viaggiato poco e nulla di notte: "Solo una sera siamo arrivati al bivacco alle 2 e mezza perchè ci eravamo ribaltati, ma poi per il resto è filato tutto liscio".
Al momento in classifica lui, Giulio Minelli, detto "Topo", e Massimo Suardi sono 26esimi e se non accade qualche cosa a quelli davanti non riuscirà a recuperare le due ore che lo separano dal 25esimo. Sono più o meno le stesse posizioni che Bellina occupava quando correva la Dakar in Africa, nella metà degli anni 2000, con un Unimog Mercedes che forse gli permetteva di divertirsi di più. "Ma alla fine queste sono le mie ferie – confessa l'imprenditore bergamasco – una scusa per staccare la spina e starmene lontano dal lavoro qui in Sud America".
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