Michele e Pietro Cinotto ed i loro due navigatori,
Fulvio Zini e Maurizio Dominella, ieri sono entrati decisamente in “clima Dakar”, con il primo grande passo per prendere il via alla più lunga e massacrante maratona in auto e moto al mondo, prevista dal 5 al 18 gennaio prossimi.
A Rosario, sede di partenza, gli equipaggi hanno sostenuto le operazioni di verifica amministrativa e le vetture, le due
Toyota Land Cruiser 120 T2 preparate in Francia dal
Team Lardeau Competition, hanno invece superato lo scoglio di quelle tecniche. La giornata è stata lunga ed anche noiosa, dovuta alla lentezza delle procedure oltre al fatto che sulla città si è riversato un violento acquazzone tropicale.
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Abbiamo iniziato la nostra prima giornata di questa Dakar - commenta
Michele Cinotto -
sotto un acquazzone equatoriale ed abbiamo finito nel tardo pomeriggio con le verifiche tecniche e sportive, molto snervanti e lunghissime comunque tutto bene. Le macchine sono adesso in parco chiuso fino a domani pomeriggio per il palco partenza dove ci dicono è previsto un milione di persone a Rosario. Direi che... ci siamo!".
Michele (numero di gara 412) e
Pietro Cinotto (numero di gara 396), insieme ai loro navigatori dovranno affrontare ben quattordici giorni di gara, tre Paesi attraversati Argentina, Bolivia e Cile 13 tappe per 5.522 chilometri di distanza competitiva a fronte di un totale di 9.374. La prima tappa di domenica 5 gennaio, la “Rosario” San Luis” sarà lunga 809 chilometri, dei quali 180 di settore competitivo.
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