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Dakar: la settima tappa non viene accorciata!

Nel briefing Castera conferma il programma iniziale: le moto in Bolivia, mentre le auto percorrono l'anello

L'ASO alle 19 ha chiamato a raccolta i piloti della Dakar per il briefing. Era attesissimo perchè la pioggia caduta copiosamente per tutto il pomeriggio, aveva fatto temere che le speciali di domani, (la marathon per le moto e l'anello per auto e camion) potessero subire delle variazioni. E invece non ci saranno cambiamenti sui programmi... UN MINUTO DI SILENZIO PER PALANTE Il briefing di moto e quad è cominciato con un minuto di silenzio seguito da un lungo applauso dedicato alla memoria di un amico, Eric Palante, scomparso nella tappa dell'altro ieri. Poi Etienne Lavigne, direttore generale della Dakar, ha annunciato che domani comincerà una nuova settimana di gara con condizioni meteo non facili, almeno nei primi due giorni. LE SPECIALI NON SARANNO ACCORCIATE Quindi è stata la volta di David Castera, prendere la parola: il direttore tecnico ha ufficializzato quello che tutti si aspettavano, vale a dire che le speciali di domani non saranno annullate, né tanto meno accorciate. PER LE MOTO TAPPA MARATHON Quindi le moto e i quad partiranno dal bivacco di Salta alle 4,30 ed affronteranno un lunghissimo trasferimento di 334 km fino alla partenza della prima prova speciale di 232 chilometri. “Non è piovuto nella speciale – conferma Castera – ma aspettiamo questa notte per avere delle notizie fresche. Fra le due speciali ci sarà una neutralizzazione di 8 chilometri ed è necessaria perchè sarà in quel momento che si passeranno i controlli della frontiera fra l'Argentina e la Bolivia”. SI ENTRA IN BOLIVIA In effetti i piloti passeranno il reale limite della frontiera in prova speciale ed è per questo che le autorità doganali si sistemeranno nel tratto neutralizzato. 15' minuti per un controllo del passaporto – che in realtà è già stato fatto stasera al bivacco di Salta. Nella percorrenza di quegli otto chilometri sarà anche aggirata una città, e solo dopo si entrerà nella seconda prova speciale di 161 km: la partenza avverrà ad una quota di 3600 metri di altitudine. AL BIVACCO LETTINI E COPERTE Il bivacco di domani sera, al gran salar di Uyuni sarà presso una caserma: lettini e coperte attenderanno i piloti che saranno in versione marathon, cioè senza assistenza. Le moto nuovamente, verranno messe in parco chiuso e nessuno potrà toccarle. DI NOTTE CI SARANNO ZERO GRADI L'organizzazione raccomanda ai piloti di coprirsi bene, perchè di notte si toccherà zero gradi, mentre nel momento più caldo della giornata non si supereranno i 18 gradi. La prima speciale si preannuncia sassosa, con guadi e un tratto di fiume da percorrere con tanto fuoripista. La seconda ps invece è più rapida, sinuosa, con un lungo tratto in montagna. PER AUTO E CAMION PS AD ANELLO Auto e camion, invece, avrano un programma diverso. Al momento la speciale è confermata, ma siccome l'apripista viaggia con tre giorni di anticipo rispetto alla gara, è stata inviata una equipe in ricognizione per avere le ultime notizie. Se tutto andrà bene la prima auto lascerà domani mattina il bivacco di Salta alle 6,45 per affrontare un trasferimento di 114 chilometri che è stato leggermente allungato. La speciale in realtà è un anello che parte ed arriva nello stesso posto e quindi il trasferimento sarà lo stesso della mattina. I CAMION PARTONO IN CODA I camion in realtà disputeranno una speciale leggermente più corta e partiranno molto più tardi, proprio per non rischiare di passare le auto. Il primo camion partirà alle 8,55 ed entrerà in speciale alle 11,45 contro le 9,20 della prima vettura. La tappa prevede in tutto 763 chilometri.

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