Non ha senso continuare a rischiare e, magari perdere, due vetture in un sol giorno. L'hanno pensata così al
team X-Raid che ieri sera,
al bivacco di Antofagasta, ha riunito
i piloti Mini con Sven Quandt hanno deciso di congelare le posizioni di classifica.
Non è la prima volta che questo accade alla Dakar anche se ai vecchi tempi si ricorreva alla monetina gettata per aria (
Jean Todt nel 1989 con la Peugeot), però quest'anno la decisione premia
Nani Roma che al momento occupa la prima posizione della classifica assoluta fra le auto.
I piloti Mini, naturalmente, non hanno discusso le decisioni di patron Quandt, e soprattutto
Stephane Peterhansel, amico fraterno di Nani, ha condiviso la scelta. Per la sua dodicesima vittoria, dunque, il francese dovrà attendere almeno un altro anno.
Al momento i piloti stanno raggiungendo il bivacco di
El Salvador: un recinto sabbioso in mezzo al nulla più assoluto, nel pieno deserto dell'Atacama, e solo fra poco sarà possibile parlare direttamente con loro per commentare la decisione del team. In questo momento, dopo la speciale di oggi, Nani Roma ha riguadagnato qualche minuto su "Peter" che ha fatto del suo meglio oggi in speciale ma che in effetti potrebbe aver tolto il piede in qualche occasione. A metà speciale
Nasser Al Attiyah stava conducendo la prova alla grande, con un buon vantaggio sui suoi inseguitori, ma la tappa oggi l'ha vinta
Orly Terranova che doveva mettere al sicuro un po' di minuti visto che
Giniel De Villiers con la sua Toyota Imperial aveva recuperato posizioni ai danni dell'argentino. Ora X-raid conta la bellezza di 4 macchine nei primi 4 posti della classifica.
Il
pilota del Qatar sul finale ha preso un brutto colpo al posteriore della sua Mini danneggiando una sospensione ed è arrivato al traguardo con le ruote posteriori aperte a V. Dopo una riparazione al volo con una cinghia, giusto per poter terminare il settore selettivo, ha concluso al quinto posto con un distacco di 20'57” dal primo.
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