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Dakar 2014: domani iniziano le verifiche

La 36esima edizione del raid si preannuncia il più difficile degli ultimi anni. OmniCorse.it al seguito della gara

Domani mattina alle 9 inizieranno le verifiche amministrative e tecniche della 36. edizione della Dakar, la sesta in Sud America. La città di Rosario ospiterà per la prima volta la partenza della competizione più famosa del mondo – così ammettono senza esitazione gli argentini – e nei prossimi due giorni sarà il centro ad ospitare le operazioni preliminari. Rosario ha dato i natali alla bandiera argentina nel 1812 e proprio accanto al monumento del Generale Manuel Belgrano i concorrenti sfileranno il 4 per la cerimonia del podio dalle 15,30. La gara però, vera e propria, con la prima tappa da Rosario a San Luis partirà la mattina all'alba, del 5 gennaio. 39 i gradi in questo momento nella cittadina a 300 chilometri da Rosario che già da giorni si è animata per l'arrivo di piloti e team manager, meccanici e appassionati. DOMANI LE VERIFICHE Il City Center Rosario, accanto al grande Casino, ospiterà da domani mattina le verifiche di tutti gli equipaggi sud americani che non sono scesi in Argentina con la nave, partita da Le Havre a fine novembre. La prima giornata è in gran parte dedicata a loro che cominciano a diventare numerosi in un evento che prende sempre maggior piede in un Continente che già di suo nutre una passione profonda e datata per i motori. Non a caso gli argentini si definiscono Ferreiros, amanti cioè del ferro e di conseguenza dei motori, come amano spiegare alla carovana degli europei non appena ne hanno l'occasione. DAKAR, UN’EDIZIONE MOLTO DIFFICILE La Dakar di quest'anno sarà senza dubbio una delle più belle degli ultimi anni, forse la più bella di tutte quelle corse fino ad oggi in Sud America. Molte le ragioni, ma le principali dipendono dal percorso, lungo, più lungo che mai con i suoi quasi 9000 chilometri (8734 per le moto, 9374 per le auto, 9188 per i camion), ed impegnativo, più rallistico nella prima parte, più sabbioso nella seconda. Ma soprattutto la ragione che renderà questa gara splendida sarà l'incertezza. Mai come quest'anno gli equipaggi iscritti lotteranno alla pari per una vittoria che non sarà assolutamente né scontata, né facile da conquistare. I valori in campo sono tanti, e tutti di altissimo livello e questo renderà la sfida ancora più accattivante ed interessante. QUATTRO PRETENDENTI FRA LE MOTO Fra le moto almeno 4 scuderie hanno buonissime possibilità di vittoria. Honda, Ktm, Yamaha e Speedbrain hanno grandi mezzi e ottimi piloti e sarà senza dubbio il gioco di squadra, la strategia che giocherà il suo ruolo quando in campo i valori saranno quasi a pari livello. MINI FAVORITA FRA LE AUTO Lo stesso dicasi per le auto. Mini X Raid la fa da padrone, se non altro per l'alto numero di vetture iscritte – 11 Mini + 1 Bmw e 4 di queste Mini sono ufficiali – ma Carlos Sainz ha provato fino all'altro giorno il suo nuovo buggy costruito dalla SMG di Philippe Gache e promette battaglia...ed El Matador quando promette, si sa che mantiene. C'è poi la Toyota Imperial di Giniel de Villier che è ormai convinto che sia arrivato il momento di tornare a vincere, e ancora l'incognita Robby Gordon, con un mezzo nuovo che lui presenta come altamente performante. Per l'americano è la decima Dakar ed anche lui pensa che sia arrivato il momento di vincere, o almeno di salire sul podio, cosa ancora mai avvenuta. E poi ci sono le nuove Ford al debutto, tra l'altro con uno degli eroi locali, Lucio Alvarez che ha lavorato duro per questa Dakar. Altra incognita il nuovo Chevrolet di Eric Vigoroux affidato all'ultimo secondo alle mani di Guerlain Chicherit. NEI CAMION SFIDA FRA IVECO E KAMAZ E non dimentichiamo i camion. La sfida non è più solo fra Kamaz e Iveco-De Rooy, i vincitori delle ultime due edizioni, perchè il nuovissimo Musone Tatra potrebbe davvero dire la sua in una guerra senza esclusioni di colpi, basata anche in questo caso su strategie e “bodyguard”. Anche nel caso dei camion, solo 71 quest'anno, conterà moltissimo la squadra, l'assistenza fornita dai compagni di team nel caso avvenga qualcosa e sia Kamaz che Iveco De Rooy su questo possono stare tranquilli visto che i russi contano ben cinque mezzi iscritti e De Rooy conta 4 Iveco. Da non sottovalutare anche i Man della Eurol Yeka che sono ben 5 e potrebbero rappresentare la sorpresa 2014.

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