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Dakar 2015: Peterhansel resta nella top ten

Il francese della Peugeot ha condotto un tratto di speciale, mostrando le potenzialità della 2008 DKR

La tappa del 9 gennaio prevedeva una speciale di 318 km divisa in due tratti, separati da un breve trasferimento su asfalto. Una tappa completa, con una navigazione a tratti difficile. Si partiva con un trasferimento di 322 km dal bivacco di Antofagasta affacciato sul Pacifico. I piloti guidano lungo la costa cilena per 200 km e raggiungeranno la cittàdi Tocopilla. La prima parte della speciale era molto tecnica, con piste e sentieri tortuosi. A metà prova il percorso è tornato a toccare la costa dell'oceano con tratti aperti, sabbia e dune. La navigazione è salita in quota e ha sfiorato l’area di Iquique, dove è stato allestito il bivacco di fine tappa.

LE MOTO
Marc Coma (KTM) ha il compito di aprire le danze. La sua sfida si rinnova con Joan Barreda (Honda), che non gli lascerà la strada libera per una eventuale fuga. Pablo Quintanilla è il terzo incomodo: è infatti giunto sul podio nelle ultime due tappe. Pablo Quintanilla alla prima sosta intermedia lamenta una perdita di benzina dalla moto, ma riparte e si mantiene vicino a Coma e Barreda nella seconda parte della speciale.

Dopo due ore di speciale, Joan Barreda raggiunge Marc Coma, recuperando due minuti che aumentano il divario in classifica. Helder Rodrigues (Honda) ottiene il miglior tempo nella prima metà della speciale odierna. Pablo Quintanilla (KTM) si perde al km 189 e si allontana dalla pista giusta di circa un chilometro. Rodrigues (Honda) vince la sesta tappa con un vantaggio di 1 minuto su Toby Price (KTM). Terza l'altra Honda di Paulo Goncalves. Joan Barreda (Honda) è sesto, ma mantiene salda la leadership su Marc Coma (KTM). Alessandro Botturi (Yamaha) è in 12esima posizione, primo degli italiani.

LE AUTO
Vladimir Vasilyev (Mini) affronta per primo la speciale, seguito dalla rivelazione Yazeed Alrajhi (Toyota) che si è presto abituato a viaggiare al ritmo dei primi. Nasser Al-Attiyah (Mini) parte quarto davanti a Stéphane Peterhansel (Peugeot) e Giniel de Villiers (Toyota).

Peterhansel (Peugeot) distanzia Robby Gordon di 12 secondi. In seguito il francese incappa in noie meccaniche che rallentano la sua corsa intorno al km 143 per un problema a una bielletta dello sterzo. Riparte, ma accusa 20 minuti di ritardo al CP2. Nasser Al-Attiyah alla fine riesce a vincere la tappa (la terza per lui in questa Dakar), distanziando Giniel de Villiers, Nani Roma e Robby Gordon.

Stéphane Peterhansel recupera terreno sul finire della gara e si colloca al 20esimo posto, mentre nella generale mantiene saldo un ottimo decimo posto che fa onore al debutto della vettura transalpina. Carlos Sainz è uscito di scena in seguito al terribile incidente nella quinta tappa; resta invece in corsa il debuttante di lusso Cyril Despres: nella tappa di oggi ha chiuso in 32esima posizione, mentre nella generale è 46esimo ma sempre più a suo agio al volante dell'auto da corsa della Peugeot.

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