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Faggioli fa ancora centro alla Padavena-Croce D'Aune

Il campione 2015 chiude in bellezza la stagione realizzando il nuovo record della corsa veneta

Simone Faggioli alla Cronoscalata del Reventino

Simone Faggioli alla Cronoscalata del Reventino

acisportitalia.it

Grande chiusura del Campionato Italiano Velocità Montagna alla XXXIII Pedavena - Croce D'Aune, la corsa veneta, valida anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord, organizzata dal dinamico e professionale staff degli "Amici della Pedavena" ha vissuto tre giorni sulle Dolomiti bellunesi, caratterizzata dal grande afflusso di pubblico favorito dal meteo favorevole. Grande spettacolo offerto dai 240 piloti al via con alto agonismo e grande spettacolo per le sfide in ogni gruppo e classe sui guidati 7,785 Km di apprezzato tracciato.

Si potrebbe definire una gara con show dei record la Pedavena - Croce D'Aune dove il pluricampione italiano ed europeo Simone Faggioli sull'ufficiale Norma M20 FC ha siglato il nuovo primato in gara 1 in 3'22"92, con solo 3 centesimi in più in gara 2. Il fiorentino di Sport Made in Italy, malgrado un fondo piuttosto viscido ha ottimizzato i dati raccolti in prova per rendere imprendibile la biposto di gruppo E2/B. Secondo posto per Christian Merli che sulla ufficiale Osella FA 30 EVO RPE ha ulteriormente accorciato le distanze, migliorandosi di circa mezzo secondo in gara 2. Il trentino di Vimotorsport neo Campione Italiano di gruppo E2/M che con la superlativa prestazione con la prototipo monoposto, ha anche lui battuto il record, ma il suo primato ha avuto durata breve.

Terzo sul podio assoluto e secondo in gruppo E2/M il giovane bresciano Paride Macario sempre in posizione di vertice con l'Osella FA 30 Zytek del Team Faggioli, che non ha bissato il successo 2014, ma è comunque salito su un importante podio. Sotto al podio nella generale per soli 43 centesimi di secondo, sempre alla ribalta Michele Fattorini, secondo di gruppo E2/B su Osella PA 2000 Honda curata dal Team Trentino e autore del terzo tempo in gara 2. Il bravo under umbro della Speed Motor ha recriminato qualche errore in gara 1, ma ha dato un'ulteriore ottima prova di abilità e carattere.

"Siamo felici per i continui progressi della vettura che ripagano il lavoro dell'intero team - ha commentato Faggioli all'arrivo alla fine di una stagione in cui ha conquistato l'undicesimo tricolore e l'ottavo europeo - anche oggi le gomme Pirelli sono state certamente un ulteriore punto di forza. Il fondo era un più insidioso rispetto a ieri".

"Innanzi tutto complimenti al vincitore, Simone è stato straordinario come sempre e dispone di un mezzo eccellente. Il lavoro procede ed i progressi sono evidenti come dimostra il tempo assolutamente soddisfacente reso possibile dall'ottimo il rendimento delle coperture Avon - ha dichiarato Christian Merli - ora si tratta di eliminare definitivamente il gap, ma sarà un cammino difficile". Poi il trentino in uno sfogo ha continuato: "Alla fine del CIVM purtroppo non sono contento di alcune norme, per cui spero di optare in futuro per campionati diversi dall'italiano".

"Una bella gara ed una eccellente vettura - ha commentato Macario - disponevo di gomme usate e questo non mi ha permesso di accorciare le distanze dai primi due, che comunque non avrei raggiunto, per cui sono estremamente contento del risultato".

Quinta piazza e terzo tra le monoposto il sempre verde toscano della Scuderia Etruria Franco Cinelli che ha rimontato decisamente in gara 2 ed ritrovato il pieno feeling con la Lola EVO Judd di F.3000 con cui è tornato sul podio di categoria. Sesto posto nella generale con nuovo successo e record di Gruppo CN per il campione in carica Omar Magliona, il sardo della CST Sport sei volte tricolore che ha disputato la gara conclusiva con l'Osella PA 21 EVO del Team Faggioli ed ha conquistato il nono record stagionale su nove vittorie, su altrettante gare disputate. Si è concretizzato con il settimo posto assoluto ed il successo in classe E2/M 2000 per il trentino Diego Degasperi che dopo aver preso le misure alla Lola Dome Honda in prova, ha saputo capitalizzare al meglio i riferimenti e portare l'agile monoposto tra i primi 10.

Hanno completato la top ten ma anche il podio di gruppo CN il giovane Andrea Bormolini su Osella PA 21 EVO, nipote d'arte e protagonista dell'europeo, davanti al giovane calabrese Luca Ligato su Osella PA 21 EVO, con troppe imprecisioni in gara 1, ha poi rimontato e guadagnato il podio nella seconda salita. Il reggino della Jonia Corse ha fatto delle redditizie scelte in Veneto dove purtroppo è stato afflitto da una fastidiosa febbre. Ha perso una posizione in gara 2 l'esperto calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta, che è tornato a Pedavena per portare all'esordio in salita la Norma M 20 FC Honda, consapevole del lavoro ancora necessario sulla biposto dall'alto potenziale. Chi si è adeguato con più fatica alla PA 21 EVO è stato Matteo Moratelli, il trentino undicesimo al traguardo, non è entrato in piena sintonia con la biposto di gruppo CN, dopo essersi abituato alla PA 2000. Conclusa con il successo di classe e molti dati raccolti la prima gara del giovane pugliese Ivan Pezzolla sulla Osella PA 21/S Honda da 1600 cc, malgrado delle coperture non adeguate al fondo. Sempre tra le monoposto secondo in classe 2000 un soddisfatto Gino Pedrotti il trentino sulla Tatuus F. Renault, che ha preceduto nell'assoluta il vincitore di classe 1600 Enrico Zandonà, il padovano che ha accusato qualche problema al cambio della Reynard con motore Suzuki.

L'umbra Paola Pascucci ha concluso il suo CIVM con la MINI Cooper S di gruppo E1 ed ha vinto la Coppa Dame alla fine di un campionato in cui ha esordito dopo tre gare spot e su una vettura mai guidata prima. Per la driver perugina di Todi una stagione costante che le ha regalato la bella soddisfazione al volante della vettura curata da PG Racing e già pensa al CIVM 2016.

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