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Merli e l'Osella la spuntano alla Rieti-Terminillo

Gara ricca di colpi di scena con gli stop dei favoriti Simone Faggioli e Domenico Scola

Christian Merli su Osella PA 2000 di gruppo E2/B ha vinto la 51^ Rieti-Terminillo 49^ Coppa Carotti 1° Georg Plasa Tribute, sui leggendari 15 Km che uniscono la città laziale alla vetta del monte Terminillo, prima delle tre finali del Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità per il FIA International Hill Climb Challenge e FIA European Hill Climb Cup, oltre ad essere prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna zona Centro. La giornata di sole ha favorito l'arrivo del grande pubblico, che come di consueto si è posizionato lungo l'intero tracciato. La competizione è stata organizzata in modo professionale ed efficiente dall'Automobile Club Rieti in collaborazione con l'Amministrazione cittadina. Il tracciato ha coperto 1.125 i metri di dislivello tra partenza ed arrivo, lungo una pendenza media del 7,5%. Christian Merli già in prova aveva dato un'anteprima dell'agilità dell'ultima biposto nata di casa Osella anche su un tracciato scorrevole e tecnico come quello del Terminillo, seppur in gara alcune scelte si sono rivelate un po' azzardate. "La vittoria ci rende felici - ha dichiarato Merli - anche se oggi la prestazione è stata addirittura inferiore a quella di ieri, per via di alcune scelte di set up che abbiamo provato, ma non si sono rivelate perfettamente efficaci". Seconda piazza per il pugliese della Fasano Corse Francesco Leogrande, che al volante della Osella FA 30 Zytek ha accumulato punti importanti per il tricolore dove è balzato ora in testa al gruppo E2/M. "Purtroppo la scelta di gomme si è rivelata errata e già a metà percorso sono andato in crisi - ha spiegato Leogrande - poi ho raggiunto Fattorini che si era girato ed ho perso altro tempo, ma questo conta poco perché non avrei avvicinato Merli". Ancora una caparbia prestazione con podio nella classifica assoluta, successo e record in gruppo CN per il sardo dell'Ateneo Omar Magliona, che al volante della Osella PA 21 EVO ha fatto registrare il record di gruppo, addirittura con doppia chicane di rallentamento sul percorso. "Con questa vittoria ho rotto un incantesimo al Terminillo - ha detto Magliona - un successo di squadra che condivido con la scuderia e con il team Faggioli, dopo le prove ho capito che il risultato era alla nostra portata". Colpo di scena e momento chiave della gara quando si sono rapidamente succeduti due ritiri eccellenti, quello di Simone Faggioli, fermo con l'Osella FA 30 Zytek ammutolita dopo pochi metri dal via, preceduto di pochi minuti dallo stop del giovane calabrese Domenico Scola sulla Osella PA 2000, fermato in piena rimonta da un guasto al motore già usato sulla versione PA 21. Sotto al podio un tenace Rosario Iaquinta, il calabrese della Scuderia Vesuvio ha messo molto di suo per portare l'attacco a Magliona, ma ancora qualche particolare del set up della sua Osella PA 21 EVO è da ottimizzare. Quinta piazza e secondo posto di gruppo E2/M per il trentino Adolfo Bottura, particolarmente aggressivo al Terminillo, dove ha trovato un'ottima intesa con la Lola Zytek di F. 3000. Sfortuna per il giovane Michele Fattorini, rallentato da un testacoda causato da un problema al cambio della Lola F.3000, che ora pesa molto sulla rincorsa al titolo. Sesta piazza per il ceko Janik Vaclav al volante della Lola 02 di F.3000, seguito dal sardo di Speed Motor Sergio Farris, finalmente tornato al successo della classe 2000 del gruppo E2/M con la Tatuus F. Master, con cui ha ritrovato il feeling. Ottava posizione per un altro sardo, Marco Satta, che ha scalato il Terminillo con la Lola '02. Nono soddisfacente posto per il potentino dell'AB Motorsport Achille Lombardi che sulla Radical SR4 ha vinto la classe 1600 del gruppo E2/B, al top per le finali dopo le regolazioni apportate alla biposto dall'Autosport Sorrento. Top Ten completata con la prima vittoria in finale per il gruppo E1, del gruppo E1 FIA e conquista del 1° Georg Plasa Tribute di Fulvio Giuliani, il bolognese della Scuderia Ateneo ha regolato attentamente aerodinamica ed assetto della Lancia Delta EVO curata da Fluido Corse ed ha attaccato a fondo in gara. "Sono emozionato, ho imparato tanto in questa gara, ma certamente la gioia più grande arriva dall'aver vinto il Plasa tribute. Dopo aver visto il bellissimo Trofeo lo ho desiderato" ha commentato Giuliani.

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