Anche se è stata risvegliata solo nella tarda mattinata di ieri dal coma farmacologico,
Alessia Polita ha già capito che l'incidente avvenuto sabato a
Misano, durante le qualifiche della
Superstock 600 tricolore, non le permetterà più di camminare.
I medici dell'
Ospedale Bufalini di Cesena hanno fatto il possibile per ridurre la
frattura da scoppio della 12esima vertebra dorsale, ma purtroppo c'è stato un versamento di midollo, quindi la 27enne jesina rimarrà paralizzata agli arti inferiori. Un duro colpo per chi come lei era abituata a lottare in pista non solo contro gli avversari, ma anche contro i pregiudizi che non sempre vedono di buon occhio una ragazza in sella ad una moto da corsa.
A fare il punto della situazione ci ha pensato il
papà Giancarlo, accorso al suo capezzale insieme alla mamma Cinzia ed al fratello Alex, anche lui pilota, che ha rilasciato una breve dichiarazione alla
Gazzetta dello Sport: "
I medici non ci hanno dato speranze e lei ha già capito tutto, anche se scoprirà la verità nei prossimi giorni. È triste ma dovremo abituarci. Alessia rimarrà in ospedale una decina di giorni. Poi andrà in un centro di riabilitazione. Per lei correre in moto era tutto. Aveva grande talento e l’ambizione di mostrarsi alla pari con tanti uomini".
Il padre ha avuto anche modo di vedere la caduta di
Alessia, avvenuta alla curva 16 dell'autodromo romagnolo, ovvero quella che immette sul rettilineo del traguardo (che per ironia della sorte è la stessa in cui avvenne l'incidente di
Wayne Rainey, anche lui rimasto paralizzato, quando la pista girava ancora in senso opposto). La sensazione, ancora da verificare, è che si sia bloccato l'acceleratore, ma sicuramente c'è stato un problema meccanico sulla sua
Yamaha R6.
"
Ho visto Alessia tagliare dritto la curva 16, prima del rettilineo finale. Mi sono lanciato tra i soccorritori. Lei era vigile. Mi ha detto che stava bene ma non riusciva a muovere le gambe. Ha spiegato che la moto ha avuto un problema meccanico. Era il giro di riscaldamento. Il giorno prima Alessia era scivolata,malamoto non pareva danneggiata".
La batosta non sarà sicuramente facile da ammortizzare, ma siamo sicuri che una ragazza con la forza che ha sempre mostrato
Alessia ne saprà venire fuori a testa alta anche questa volta.
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