Restituito a Marco Bussolotti il secondo posto di Misano
Il pilota della Kawasaki era stato escluso perché la sua moto pesava 1 kg meno rispetto al peso minimo, ma il Giudice Sportivo ha ritenuto che non ci sia certezza per quanto riguarda la rilevazione fatta dopo la corsa.
Foto di: CIV
Il Giudice Sportivo Nazionale ha accolto il ricorso di Marco Bussolotti (RM Racing Team Kawasaki), presentato dal pilota in riferimento alla squalifica per irregolarità tecnica (peso della moto non conforme al regolamento) nel 5° round del CIV Supersport a Misano.
Nello specifico, la protesta dell'anconetano è stata accolta per quanto segue: "In assenza di un sostegno fisso della moto (come potrebbe essere nel caso in cui essa sia, invece, poggiata sul cavalletto e, quindi, ferma), di indicazioni nei rapporti di gara dei piatti della bilancia effettivamente utilizzati per rilevare il peso del mezzo del ricorrente, nonché del numero delle pesature effettuate ai fini della media aritmetica innanzi citata, tenuto conto dello scostamento indicato nel rapporto di taratura di cui al fascicolo de quo e della impossibilità di riprodurre i medesimi dati ambientali indicati nel suddetto rapporto, non può esservi assoluta certezza sul fatto che il mezzo del Bussolotti pesasse 163 o 164 Kg, ove quest’ultimo rappresenta il peso che rende la suddetta moto conforme al Regolamento più volte citato".
Tuttavia, il giudice non ha voluto mettere in dubbio la buona fede dei commissari: "Ciò nel senso che, ferme restando le competenze tecniche dei Commissari verificatori e la scrupolosità delle operazioni dagli stessi effettuate nel caso di specie, appare ragionevole ipotizzare una lieve imprecisione (consistente nella oscillazione di +1 kg) in ordine al peso effettivo della moto del pilota ricorrente".
A Bussolotti viene quindi restituito il secondo posto in classifica e con esso i 20 punti che gli consentono di presentarsi all'ultimo doppio round della stagione con un ritardo di appena 9 lunghezze sul leader della classifica Massimo Roccoli.
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