Stesse strade, stesso programma, medesima città per le partenze e gli arrivi, identiche possibilità d’affermazione in gara ma motivazioni differenti. Il
Rally dell’Adriatico è una manifestazione dalla doppia anima. La gara che si corre sui veloci e compatti sterrati marchigiani è valida sia per il
Campionato Italiano Rally, sia per il
Trofeo Rally Terra. Una duplice concomitanza di campionati con la propria valenza, la propria cronaca ma che intrecciano i destini dei loro distinti concorrenti.
I protagonisti del
Trofeo Rally terra si presentano all’Adriatico a ranghi compatti non solo per affrancarsi agli occhi degli attori del CIR, ma per giocarsi contemporaneamente un match fondamentale perla stagione. Percerti versi, quella di Cingoli è manifestazione a partita doppia, parallelamente valevole per i due campionati più amati dagli appassionati, ma distinti tra loro.
Dopo l’apertura sulle bianche strade palermitane del
Rally Conca D’Oro, gli specialisti delle gare su terra animeranno il secondo round di un calendario che entro il mese di ottobre prevede altre quattro prove sparse in tutta Italia. La sfida del “Terra” s’è aperta con la vittoria di
Mauro Trentin. Tornato al volante della
Peugeot 207 S2000, il trevigiano ha ritrovato il passo vincente.
Sfortunato oltre misura il trentino
Renato Travaglia, medita pronto riscatto al volante della
Mitsubishi Lancer, quanto il veneto
Moreno Cenedese conla
Ford Fiesta Super 2000.
Infarcita a quantità industriale d’incertezza nel lotta per il podio, la tappa siciliana ha detto bene per il senese
Valter Pierangioli con la
Mitsubishi Lancer N4, secondo alle spalle di
Trentin, mentre il bresciano
Luigi Ricci è terzo con la
Subaru Impreza, primo della
R4. Dolorante e in difficoltà a guidare al meglio la
Mitsubishi Lancer, Fabio Gianfico ha chiuso quarto davanti ad un
Daniele Ceccoli dal quale c’è da attendersi una gara d’attacco con la
Peugeot 207 S2000.
Atteso alla seconda prova è il ventenne
Giacomo Costenaro, che con la
Peugeot 207 S2000 punta a migliorare la sua settima posizione conquistata nella difficile prova siciliana, come vorrà farlo anche il bresciano
Pablo Biolghini con la
Mitsubishi.
Il 19esimo Rally dell’Adriatico s’articola su tre giorni. Il programma giovedì 17 prevede le ricognizioni del percorso da parte dei concorrenti al volante di vetture di serie e le Verifiche Sportive e Tecniche maggio; lo Shakedown venerdì 18 dalle ore 8 alle 13 e la partenza della prima tappa a Cingoli alle ore 15.31, mentre l’arrivo parziale è previsto alle 21.30 dopo le quattro piesse per 40 chilometri cronometrati. Sabato 19 la seconda tappa si svolgerà dalla ore 9 alle 19.20 con le restanti sei frazioni da classifica per un totale di giornata da 81 chilometri. Nel suo complessoil rally si disputa in due tappe, dieci prove speciali da 121 chilometri di sviluppo, ed un percorso da 501,11 chilometri.
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