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CIRT | Andreucci-Briani concedono il bis anche al Rally Adriatico

Seconda firma consecutiva per i Campioni in carica, che vincono in rimonta sugli sterrati marchigiani. Piazza d'onore per Oldrati-De Guio, sul podio anche Costenaro-Bardini. Junior a Nicelli-Pieri.

Paolo Andreucci, Rudy Briani, Team MRF Tyres, Skoda Fabia Rally2 Evo

ACI Sport

Uno show tutto nuovo al 29° Rally Adriatico ha dato vita ad uno spettacolare secondo round per il Campionato Italiano Rally Terra 2022.

La vittoria è andata ancora a Paolo Andreucci e Rudy Briani sulla Skoda Fabia Rally 2, che fa il paio con l’apertura in Val d’Orcia, stavolta autori di una rimonta impressionante sugli sterrati bianchi attorno ad Urbino.

Paesaggi splendidi, prove inedite e molto apprezzate quelle scelte dall’organizzazione di PRS Group, che ha rinnovato il percorso disegnato su 9 prove speciali per 70 chilometri cronometrati. Tre passaggi sul tris “San Fiorano”, “Molleone” e “Montalto Tarugo” che hanno visto brillare il talento inesauribile del pluricampione italiano con quattro scratch in tutto, alla sua quarta vittoria in carriera nell’Adriatico.

A tirare la volata fino all’ultimo giro di prove speciali sono stati Enrico Oldrati ed Elia De Guio, anche loro su Skoda, passati in testa all’assoluta nel primo giro di prove prima di subire la rimonta nella parte centrale della gara. Il secondo gradino del podio a 12"4 di distacco conferma comunque le potenzialità del pilota bergamasco, che sale a quota 17 punti in campionato, al terzo posto, ormai entrato a pieno ritmo nella corsa al titolo.

Terzo posto all’Adriatico per Giacomo Costenaro e Justin Bardini su altra Skoda Rally2, a 32"2 dal vertice. Il vicentino è partito alle spalle di Andreucci e ha patito le prime battute di gara passate a pulire la strada davanti alla flotta delle 104 vetture partenti, comprese le leggende del CIRT Storico al terzo round e i fuoristrada del Campionato Italiano Cross Country e Side by Side Vehicles, al secondo atto.

Nella prima speciale inoltre Costenaro ha accusato un infortunio alla mano destra, la lussazione di un dito contro il volante, che lo ha costretto a stringere i denti. Decisiva anche in questo caso la parte centrale del rally, secondo loop di prove, durante la quale il driver di Marostica ha rimontato il piazzamento da podio ai danni di Dati-Ciucci, sempre su Skoda.

Quinto posto assoluto e terzo sul gradino del podio per la Coppa Rally di Zona ad Andrea Dalmazzini e Andrea Albertini su Hyundai i20 Rally 2, da outsider del tricolore si inseriscono nelle prime posizioni in gara ma non tolgono punti ai protagonisti del CIRT. Il modenese è tornato sulla terra a distanza di un anno dall’ultima apparizione, proprio all’Adriatico, ed è riuscito a confermare la sua velocità mostrata nelle prime edizioni della serie.

Quindi sesto posto che vale il quinto per il Campionato Italiano Rally Terra al driver di Arzachena Giuseppe Dettori con Carlo Pisano, anche loro su Skoda, tornato sui livelli che aveva sempre mantenuto nelle precedenti stagioni, spesso con tempi in prova vicini a quelli dei top. Buoni parziali anche per il biellese Massimiliano Tonso con Danilo Fappani alle note sulla quattro ruote motrici ceca, che compromette il piazzamento per un piccolo errore nella seconda prova del rally che gli ha fatto perdere 29’’ decisivi.

Nella top ten assoluta i due assi sammarinesi sulle Skoda Fabia Rally 2 Jader Vagnini, con Elisabetta Franchina e Daniele Ceccoli, con Piercarlo Capolongo che si preparano al meglio per il prossimo round sulle strade di casa al Rally San Marino. Vagnini conferma il rendimento del Val d’Orcia, anche al Rally Adriatico con due piazzamenti trai migliori tre tempi nelle singole prove speciali.

Ceccoli invece riesce a reagire ad una partenza difficile sulla prima prova speciale, dove ha ripreso in prova la Skoda di Mattia Codato e Cristian Dinale, incappati in un testacoda, e ha perso 18’’ che lo hanno spinto ad impostare un rally tutto di rincorsa.

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