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Targa Florio: Gemma Amendolia si è svegliata dopo otto giorni di coma

Una buona notizia dopo la tragedia alla Targa Florio nella quale sono morti Mauro Amendolia, pilota della Mini Cooper, e il commissario di percorso Giuseppe Laganà: la ragazza messinese di 28 anni, copilota del padre, si è risvegliata sabato.

Gemma Amendolia, MINI Cooper JCW

Gemma Amendolia, MINI Cooper JCW

Gemma Amendolia

Mauro Amendolia, Gemma Amendolia BMW Mini Cooper JCW, R1T
Mauro Amendolia, Gemma Amendolia BMW Mini Cooper JCW, R1T
I resti della MINI Cooper JCW di Mauro Amendolia e Gemma Amendolia sul luogo dell'incidente
Gemma Amendolia
Mauro Amendolia, Gemma Amendolia BMW Mini Cooper JCW, R1T

Gemma Amendolia si è svegliata dal coma! La ragazza messinese di 28 anni che è ricoverata nella Seconda rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo sabato ha aperto gli occhi per la prima volta, riprendendo conoscenza in uno dei tentativi di risveglio mentre accanto al suo letto c'era la madre.

Dopo il grave incidente alla Targa Florio nel corso della terza prova speciale "Piano Battaglia 1" nel quale hanno perso la vita il padre, Mauro Amendolia, di 53 anni, che guidava la Mini Cooper numero 29 che condivideva con la figlia, e il commissario di percorso, Giuseppe Laganà, 56 enne di Lentini, travolto dalla vettura priva di controllo, Gemma Amendolia è rimasta per otto giorni in coma, durante i quali si è anche temuto per la sua vita.

La prognosi resta riservata e la navigatrice è ancora sottoposta a tracheotomia. Le condizioni di Gemma sono in graduale miglioramento: ha riconosciuto subito i parenti e si sarebbe limitata a chiedere cosa era successo. La madre gli ha detto che era stata vittima di un brutto incidente senza parlare di Targa Florio né del padre Mauro che non c'è più.

Secondo Romano Tetamo, primario della Seconda rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo, il danno cerebrale non si è esteso ma ancora non può conoscere quali potranno essere i margini di recupero. Ci vuole tempo e tanta pazienza, visto che la ragazza deve fare i conti anche con una serie di fratture non solo agli arti.

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