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Sticchi Damiani: "Targa Florio resta in Sicilia, serve un futuro"

Il Presidente ACI ha risposto al Sindaco di Palermo che era preoccupato per una delocalizzazione dell'evento vista la possibile vendita del marchio. Serve però una garanzia anche per gli anni a venire.

Andrea Crugnola, Pietro Ometto, Volkswagen R5

Andrea Crugnola, Pietro Ometto, Volkswagen R5

acisportitalia.it

Il Rally Targa Florio resterà in Sicilia anche nei prossimi anni, come ha affermato il Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani.

Una delle gare storiche italiane, oggi facente parte del calendario del CIR, è entrata nei giorni scorsi nell'occhio del ciclone quando il Sindaco di Palermo - Leoluca Orlando - ha scritto al Vincenzo Spadafora (Ministro dello Sport) per chiedere chiarimenti sulla presunta vendita del marchio 'Targa Florio' e una possibile delocalizzazione.

Il fatto deriva dalla quotazione del suddetto marchio che ACI Palermo avrebbe fatto fare per capire quale possa essere il suo valore (6,5 milioni di euro a quanto pare), con ACI Italia che lo acquisterebbe scalandolo dal debito che ha la sezione siciliana della Federazione tricolore.

Il Primo Cittadino palermitano, che oltretutto è padrone dell'impiantistica Floriopoli utilizzata dal rally, si è subito fatto sentire con le autorità di Governo e ACI Sport, temendo che questa cosa possa portare allo spostamento dell'evento altrove, privando la Sicilia di una manifestazione che recentemente è stata anche indicata dalle autorità locali come avente diretto a rientrare nei Beni Culturali d'Italia.

“Do immediata disponibilità all’incontro cortesemente richiesto - dice Sticchi Damiani - Vorrei anticipare che non è assolutamente prevista nessuna delocalizzazione né del marchio né dell’evento Targa Florio, e che l’impianto denominato ‘Floriopoli’ non è interessato alla vicenda che, purtroppo, qualche giornalista, evidentemente male informato, sta riportando sulla stampa locale”.

"Da sette anni, l’Automobile Club d’Italia – in collaborazione con ACI Sport - sta sostenendo un grande sforzo, non solo organizzativo ma anche economico, per realizzare e promuovere sia il ‘Rally Targa Florio’ che la ‘Targa Classica’, manifestazioni formalmente organizzate dall’ACI Palermo, che nel 2013 versavano in serie difficoltà”.

Il Presidente della Federazione tricolore conferma quindi il Targa Florio come tappa in Sicilia, ponendola tra i fiori all'occhiello del nostro paese in termini di motorsport e meritevole di una stabilità che ne consenta lo svolgimento anche negli anni a venire.

“Il nostro obiettivo è quello di replicare la ‘politica’ vincente, adottata per garantire un futuro, nei rispettivi Mondiali, al Gran Premio di Formula 1 di Monza e al Rally Italia Sardegna: uscire, cioè, dalla logica degli interventi anno per anno, per dar vita a un progetto di ampio respiro e di lungo termine, che permetta a una delle più belle manifestazioni dell’automobilismo sportivo mondiale di avere un futuro all’altezza del suo grande passato”.

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