Nucita prosegue a correre nel CIR 2017 nonostante i fatti del Ciocco

Andrea Nucita e Marco Vozzo dopo i primi punti tricolori guadagnati su Skoda Fabia R5 curata dalla DP Autorsport ed equipaggiata con gomme Michelin al Rally del Ciocco, sono impegnati insieme a tutti i partner per proseguire al meglio l’impegno nel Campionato Italiano Rally.

Anche se con i primi punti utili in tasca, l’equipaggio del Team Phioenix, la DP Autosport e Michelin, speravano in un bottino maggiore nel round inaugurale del CIR, purtroppo rallentato dalle vicissitudini e le difficoltà che il 27enne messinese ed il copilota comasco hanno incontrato e non scaturite dalla loro volontà, ne tantomeno da quella della squadra, ma a cui l’intero sodalizio ha risposto con ferma volontà e tenacia.

Adesso si pensa a proseguire il Campionato, nell’auspicio che i fatti accaduti al parco assistenza della gara toscana non debbano ripetersi per nessun equipaggio, e che tutte le figure impegnate sui campi di gara proferiscano le migliori competenze per garantire serenità. Le autorità federali hanno preso atto di quanto illustrato dalla squadra durante il rally del Ciocco, da parte di tutto il team di Nucita - Vozzo continua la massima disponibilità a chiarire ogni aspetto di quanto subito.

“Quanto successo nella penultima prova, dove abbiamo toccato e forato la posteriore destra, può accadere in una gara quando il ritmo della rimonta è tanto serrato - ha spiegato Andrea Nucita - purtroppo siamo amareggiati e delusi dalle cause che ci hanno costretto ad una ulteriore rimonta per una penalità ingiustamente subita".

"Con massima serenità abbiamo fiducia nel lavoro degli organi della Federazione, pertanto siamo tranquilli e motivati, stiamo pianificando al meglio le strategie per il Rally di Sanremo. Desideriamo poterci misurare con i nostri grandi avversari e pensare alle prestazioni in prova. Ringraziamo tutti i nostri partner ed i sostenitori che ci hanno fatto sentire la loro vicinanza e la loro fiducia in ogni momento. La nostra motivazione è rafforzata, per cui aspettiamo solo di tornare in macchina”.