Il personaggio Peugeot - Carlo Leoni: il ruolo della comunicazione
Carlo Leoni spiega quanto sia importante fare comunicazione nel motorsport e quanto questo possa essere un ritorno fondamentale per un marchio come quello di Peugeot
Foto di: Marco Passaniti
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Il motorsport, nello specifico il rally, non è fatto di sole gare o test, quando c'è una partecipazione ufficiale di una casa automobilistica l'impegno va oltre gli otto appuntamenti stagionali. Peugeot ha deciso di investire nel Campionato Italiano Rally ed anche se negli ultimi anni le vittorie hanno reso meno oneroso l'impegno profuso dalla casa francese, la necessità di trovare nuovi stimoli e nuovi spunti per far sì che la comunicazione funzioni nel modo giusto non è scomparsa, anzi...
Il rally è uno sport di nicchia e in Italia - come tante altre categorie "minori" del motorsport - lo è anche di più e l'obiettivo di Peugeot è stato quello di portarlo fuori dai recinti dov'era relegato, facendo in modo che la gente si avvicinasse alle competizioni, ma soprattutto al marchio.
Questo è stato possibile grazie all'impegno che ci abbiamo messo tutti insieme. Dal 2006 - anno nel quale ho iniziato a lavorare nel campo della comunicazione Peugeot - abbiamo dato vita a un certosino lavoro per far sì che il rally diventasse un richiamo non solo per le competizioni, ma sopratutto per il marchio. Direi che pian piano ci siamo riusciti e in questo ha aiutato molto la scelta di puntare su Paolo Andreucci e Anna Andreussi nel 2009
Carlo Leoni
Paolo Andreucci è stato una... scommessa!
La scelta di puntare su Paolo Andreucci è stata un rischio, che ha portato i suoi frutti e con la quale Peugeot Sport Italia è riuscita ad incamerare record su record nel panorama del Campionato Italiano Rally. Nel 2009 Andreucci era un pilota che aveva vinto abbastanza, ma che tanti bollavano già come finito o quasi, quantomeno sul viale del tramonto. La Casa francese ha deciso invece di investire sul garfagnino, in coppia con Anna Andreussi, compagna di vettura e soprattutto di vita.
Parlando di comunicazione una coppia di piloti vincente in vettura ed anche nella vita di tutti i giorni offre degli spunti che richiamano l'attenzione non solo degli appassionati...
L'input mediatico che Paolo e Anna hanno offerto e continuano ad offrire è incredibile. Il loro essere in simbiosi durante le gare, ma soprattutto fuori dalla vettura ha stuzzicato la curiosità di tante persone che in un altro contesto non avrebbero mai seguito una gara di rally. La coppia Ucci&Ussi ci ha però permesso di lavorare molto al di fuori del motorsport, puntando anche sul lifestyle che richiama un pubblico completamente diverso e che accresce l'attenzione verso il marchio Peugeot. Le gare necessitano di un investimento importante e non possiamo limitarci a far parlare di Peugeot solo nell'arco delle 8 gare stagionali, servono sempre nuovi spunti per far sì che si parli del marchio nel corso di tutto l'anno e seppur non sia sempre facile, Paolo e Anna ci aiutano molto, soprattutto quando vincono (ride ndr)
Carlo Leoni
Internet ha segnato la svolta, nel bene e nel male!
Negli anni il ruolo della comunicazione si è stravolto, l'avvento di internet e più avanti dei social network ha completamente cambiato il modo di fare comunicazione. La velocità con la quale viaggiano le informazioni, ma soprattutto la quantità di informazioni che nell'arco di pochi secondi fanno il giro del mondo costringe ad essere sempre sul pezzo, sempre pronti a comunicare tutto quanto sia necessario con celerità e... cognizione! Internet ha permesso anche a molte persone di improvvisare una comunicazione che spesso rischia di essere superficiale, non è facile gestire il flusso di informazioni e farlo con qualità.
Anni fa fare comunicazione nel rally significava scrivere un comunicato pre-gara ed un comunicato post-gara con i quali venivano inviate le foto. Internet ci ha dato la possibilità di essere sempre in diretta live. Abbiamo inziato con il Rally di Monza del 2012, durante il quale abbiamo raccontato in diretta tutta la gara. La logistica di un rally come quello di Monza ci ha aiutato, ma da qual momento in poi abbiamo iniziato a sfruttare tutti i social network, attraverso i quali proviamo a gestire le informazioni nel modo più interessante possibile per i nostri utenti e più remunerativo dal punto di vista comunicativo per noi. Le foto ed i video oggi sono la chiave della comunicazione, i tools che ti permettono di raccontare con il giusto taglio qualsiasi evento, quel taglio che alla fine riporta sempre a porre l'attenzione verso il nostro marchio. Questo, lo ribadisco, è fondamentale!
Carlo Leoni
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