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Intervista

Clamoroso, Scandola: "Skoda? Tutto riaperto. Posso rinnovare!"

Il pilota veronese ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva ai microfoni di Motorsport.com, in cui ha svelato il ritorno di fiamma con Skoda Italia. Le parti ora sono vicine e il rinnovo è a un passo.

Umberto Scandola, Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia

Foto di: acisportitalia.it

Umberto Scandola e Guido D'Amore, Skoda Fabia R5
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia
Meccanici a lavoro sulla Skoda Fabia  R5, Skoda Motorsport Italia
Skoda Fabia  R5, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia, con i media
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia, con i media
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia, con i media
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia, con i media
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia, con i media
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Guido d'Amore, Skoda Motorsport Italia, Michal Hrabánek, SKODA Motorsport Team Chief, Pavel Hortek,
Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia

Sino a pochi giorni fa le premesse del Campionato Italiano Rally 2017 non erano affatto positive. Oltre all'inossidabile Paolo Andreucci già confermato, la partecipazione di altri due protagonisti del 2016 Umberto Scandola e Giandomenico Basso era a serio rischio.

Umberto Scandola e Skoda Italia sembravano destinati al divorzio dopo anni di sodalizio e un titolo conquistato nel 2013. Nell'ambiente veronese circolava pessimismo riguardo il possibile rinnovo, ma, proprio negli ultimi giorni, lo scenario è mutato in maniera quasi radicale.

Scandola e Skoda Italia si sono riavvicinati in maniera sensibile e, dopo le ultime trattative, il rinnovo tra le parti è a un passo. A rivelarlo è stato il pilota nativo di Erbezzo, che nel 2016 ha chiuso il campionato italiano al terzo posto ma staccato di pochi punti dal campione e amico Giandomenico Basso. Nell'intervista che ha rilasciato in esclusiva per Motorsport.com, Scandola ha parlato dell'attuale situazione con la filiale italiana di Skoda, ma anche di ciò che si aspetta dal campionato 2017.

Umberto, qual è la situazione tra Skoda Italia, SA Motorsport e te?
"Per il momento va tutto bene, procede tutto bene, non ci sono più complicazioni. Pochi giorni fa non eravamo ottimisti, pensavamo di non poter chiudere l'accordo con Skoda, ma poi sono cambiate delle cose che hanno modificato lo scenario tra noi. Mio fratello (Riccardo, il team principal di SA Motorsport), assieme a Skoda, ha ripreso in mano la situazione e hanno cercato di trovare un punto d'accordo. C'era la volontà tra le parti di trovare un punto in comune per proseguire questo progetto che da anni ci permette di collaborare".

Quali sono stati i motivi di un ritardo così grosso nelle trattative per il rinnovo?
"Le aspettative sono molto alte da entrambe le parti e quindi c'era la volontà di trovare le migliori soluzioni per raggiungere l'obiettivo. C'è voluto più tempo del solito, ma per un motivo preciso, che è quello di affrontare al meglio il campionato, sperando che questo si concretizzi. Skoda Italia e mio fratello avevano preso tutto il tempo necessario per trovare la soluzione migliore, per trovare come far fronte alle esigenze del team, di Skoda e del pilota. Una volta fatto questo si andrà a firmare il contratto".

Per quanto ti riguarda, una delle esigenze del pilota e del team è fare più test nell'arco della stagione?
“Certo. E' una delle cose che chiedo”.

Avete un'altra data limite per chiudere i dettagli dell'accordo?
"No, ma spero il prima possibile. Andrebbe a vantaggio di tutti e due concretizzare il più presto possibile l'accordo perché poi si ricompone la squadra e si ricomincia”.

Qualora non aveste ripreso a parlare con Skoda Italia avevi alternative per poter correre comunque nel 2017?
“Come ti dicevo pochi giorni fa non mi ero ancora guardato attorno, ma probabilmente avrei trovato qualcosa da fare. Però mi sarebbe piaciuto e mi piace continuare con Skoda Italia e con il team SA Motorsport. Oltre a essere il team di mio fratello, è una squadra strutturata molto bene e la Skoda Fabia R5 è la vettura migliore della sua categoria”.

Può essere un grosso problema per il team questo ritardo nel chiudere l'accordo? Non manca molto al via della stagione e immagino dovrete correre per fare i test con la Fabia...
“Sicuramente ritardare non va affatto bene, perché comunque bisogna ricomporre la squadra, bisogna riconfermare i meccanici, gli ingegneri. Chi prima arriva meglio alloggia. Noi per fortuna possiamo godere di meccanici bravissimi, di ingegneri affezionati a noi, dunque non dovremmo avere quel problema. Comunque avere questo tipo di conferma prima si avrebbe permesso di affrontare il lavoro in maniera diversa”.

Può essere uno svantaggio considerando anche che ti dovrai confrontare con Paolo e Peugeot. Di solito investono bene in test.
“Sì, loro ci saranno. Conosciamo il valore del pilota, conosciamo la macchina e non lasciano proprio nulla al caso”.

Secondo te Michelin ha un piccolo gap da recuperare nei confronti di Pirelli?
“No, assolutamente. Anzi, da metà stagione in poi Michelin ha avuto gomme più performanti. Ora non so che tipo di sviluppo ha fatto Pirelli nel corso dell'inverno, ma secondo me Michelin da metà stagione 2016 ha avuto gomme migliori”.

Nelle settimane passate c'è stata più di una voce che voleva Skoda e Campedelli in trattativa per il 2017. Cosa pensi a riguardo?
“La seconda macchina Skoda Italia Motorsport la escludo. Non hanno mai preso in considerazione questa ipotesi. Magari Campedelli correrà comunque con una Skoda, ma penso avrà un team privato”.

Nel CIR 2017 potresti esserci ancora tu, ci sarà sicuramente Andreucci, mentre potrebbe non esserci il campione in carica...
“Non sono a conoscenza dei suoi programmi, spero però e gli auguro di affrontare il WRC2 anche se devo dire che potrebbe mancarmi sia da avversario nel CIR che come amico, perché lui ed io abbiamo un bel rapporto. Mi mancherebbe. Però di fronte a un impegno internazionale potrebbe decidere di impegnarsi in quello. Ho visto che BRC lo ha scelto per Monte-Carlo a gennaio, io ero il suo ricognitore e, tra l'altro, sono stato molto felice di farlo per lui. Gli auguro di continuare in quel Mondiale e con quel team”.

Come vedresti il prossimo campionato qualora foste solo tu e Andreucci a giocarvi il titolo?
“Ora è difficile dirlo, non sappiamo se sarà un campionato a 2 o a 3. Però secondo me sarà molto simile a quello dell'anno passato. Spero che non sia differente, perché ci vedrebbe competitivi e al vertice della classifica. Mi auguro solo che il risultato finale sia diverso, magari a nostro favore...”.

Che insegnamento puoi trarre da quanto accaduto nel CIR 2016?
“Ho sicuramente imparato a non forzare in certe situazioni. Accontentandomi magari di un piazzamento senza prendermi rischi eccessivi. In certi momenti avrei dovuto essere più incisivo. In quel modo avrei portato a casa più punti. L'esperienza dell'anno scorso, qualora rimanessi a correre nel CIR, mi servirà davvero molto in ottica 2017”.

Hai in programma qualche evento per tenerti in allenamento in vista della stagione CIR 2017?
“Sì, correrò questa settimana in Corsica con una Skoda preparata da SA Motorsport, il team di mio fratello. Non so ancora con che livrea correrò. Se sarà bianca, se ci sarà uno sponsor dedicato per quell'evento. Se ne sta occupando mio fratello. Noi non possiamo ancora usare la livrea Skoda Italia Motorsport”.

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