Citroen Italia all'assalto del CIR 2020 con Crugnola e la C3 R5
A Milano è stato presentato il team Citroen Italia che nel 2020 darà la caccia ai titoli assoluti 2020 del Campionato Italiano Rally con Andrea Crugnola e Pietro Ometto.
Andrea Crugnola, Citroën C3 R5
Citroen
Il nuovo corso di Citroen Italia nel Campionato Italiano Rally è iniziato oggi con una presentazione ben differente dalle solite, resa asettica per via dell'utilizzo di Internet come mezzo di trasmissione ma opportunamente utilizzato a causa dell'emergenza dovuta dall'epidemia di Coronavirus che sta mettendo in crisi l'Italia.
L'inedita presentazione ha però avuto come grandi protagonisti il "figliol prodigo" Andrea Crugnola, Pietro Ometto e la Citroen C3 R5. La vettura francese è al secondo anno nel CIR con il team ufficiale Citroen Italia, dunque l'attenzione è stata posta sul nuovo equipaggio.
"Inutile dire che del 2019 non siamo pienamente soddisfatti. Quest'anno PSA Italia è andata in controtendenza rispetto al solito. Ci siamo sempre affidati a piloti di grande esperienza come Paolo Andreucci e Luca Rossetti siamo andati in controtendenza affidandoci a un pilota molto più giovane, ma altrettanto forte", ha dichiarato Carlo Leoni, direttore comunicazione e marketing di PSA Italia.
Il team non ha subito mutamenti di sorta, con la famiglia Fabbri rimasta base della squadra campione d'Italia Rally 2019. Nel team c'è inoltre un'altra novità importante: dopo tanti anni, il team di punta di PSA Italia nel CIR non avrà una navigatrice donna, ma un uomo: Pietro Ometto.
Pietro, ex navigatore di Simone Campedelli, succede ad Anna Andreussi - navigatrice di Paolo Andreucci nell'epopea vincente di Peugeot - ed a Eleonora Mori, lo scorso anno navigatrice dell'ex pilota ufficiale Luca Rossetti.
Crugnola e Ometto hanno già avuto modo di prendere parte a un primo test per prendere confidenza con la Citroen C3 R5. Lo hanno fatto su asfalto, reso però a dir poco insidioso da una pioggia battente. Difficile per loro capire subito tutto della vettura francese, perché la prova è durata una quarantina di chilometri.
"Per quanto riguarda la pressione di stare in un team ufficiale, è normale che ci sia. Se vai in un team ufficiale fa parte del gioco, perché sai bene che devi lavorare per raggiungere determinati obiettivi. Io sono abbastanza rilassato. So che l'obiettivo sarà quello di vincere e noi ce la metteremo tutta", ha detto Crugnola.
Crugnola ha però avuto modo di apprezzare alcune delle caratteristiche della C3 R5, come l'elasticità del motore, ma anche il telaio che conferisce alla macchina un'ottima reattività. Avrà anche modo di contribuire allo sviluppo della vettura, perché le sue doti di collaudatore sono note ormai da tanto tempo.
L'obiettivo dichiarato di Citroen Italia non è solo quello di confermarsi campione Costruttori, ma portare a casa anche quel titolo italiano Piloti che è sfuggito a Rossetti lo scorso anno per aprire un ciclo targato Citroen e, perché no, portarlo sulla falsariga di quello che ha incoronato dominatori per anni sia Peugeot che Paolo Andreucci. La caccia è aperta.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments