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Successo pesante di Scandola al Rally dell'Adriatico

Il pilota della Skoda allunga, ma deve ancora scartare un risultato. Nel TRT Travaglia festeggia il titolo

Sarà un finale pirotecnico quello che attenderà i protagonisti del Campionato Italiano Rally tra due settimane al Rally Due Valli: questo è quanto è stato disegnato oggi dai risultati del Rally dell'Adriatico, che con il successo di Umberto Scandola ci regala una bellissima corsa a tre verso il Tricolore.

Un successo meritato quello del pilota della Skoda, che non ha commesso la minima sbavatura su un fondo che ama particolarmente come lo sterrato. Nelle prime fasi della corsa è stato Paolo Andreucci a dettare il ritmo, ma poi il pilota della Peugeot ha commesso un errore facendo un dritto alla PS6: in questo frangente si è danneggiata la trasmissione della sua 208 T16, costandogli diversi minuti e la possibilità di continuare a battagliare per la vittoria.

A questo punto è stato tutto semplice per Scandola, che ha incrementato il suo vantaggio sugli inseguitori nelle due prove successive e poi ha amministrato approfittando anche dei problemi alla pop-off che hanno colpito la Ford Fiesta R5 LDI di Giandomenico Basso, che alla fine è scivolata al terzo posto finale, piazzandosi comunque al secondo per quanto riguarda la classifica del CIR.

Tra i due si è inserito uno strepitoso Denis Colombini: libero da qualsiasi discorso di classifica, il pilota di San Marino ha spinto al massimo con la sua Ford Fiesta R5, togliendosi anche la soddisfazione di conquistare tre vittorie di speciale. Alla fine il suo ritardo sul vincitore è stato di 30"5, ma a sua volta ha messo quasi mezzo minuto tra sé e Basso.

Per quanto riguarda Andreucci, il plurititolato ha portato a termine la corsa ed ha sicuramente fatto bene a non arrendersi, perché anche grazie ai problemi di Andrea Nucita nel finale si è preso i punti del terzo posto tra i piloti iscritti al CIR (nella classifica generale in realtà è 12esimo). E questo risultato appunto ci consegna una classifica che vede Scandola in vetta con 82 punti, seguito da Basso a 75 ed Andreucci a 75. Il veronese però deve sicuramente scartare ancora un risultato (gli altri due hanno invece un ritiro a testa), inoltre su di lui pende ancora il verdetto sulla squalifica di San Marino, quindi la situazione è apertissima.

continuando a scorrere la classifica, in quarta posizione troviamo un altro pilota arrivato senza obiettivi di campionato, ovvero lo spagnolo Xavi Pons, anche lui al volante di una Ford Fiesta R5. La quinta piazza assoluta invece è un risultato preziosissimo per Renato Travaglia, perché gli vale la vittoria della classifica riservata al Trofeo Rally Terra, ma anche la conquista del titolo con una gara d'anticipo. Il suo è stato un successo senza se e senza ma, come testimonia il vantaggio di quasi un minuto sulla Ford Fiesta R5 di Luigi Ricci.

Nelle altre classifiche tricolore bisogna poi registrare il successo di Fabio Andolfi e della sua Peugeot 208 R2 nello Junior. In ottica campionato, complice il ritiro di Stefano Albertini, è però importante il secondo posto di Giacomo Scattolon. Nel Produzione c'è stata l'affermazione di Ivan Ferrarotti su Renault Clio R3.

CIR, Rally Adriatico, 21/09/2014
Classifica finale (primi dieci)
1. Scandola/D'Amore - Skoda Fabia S2000 - 1.23'44"8
2. Colombini/Furlan - Ford Fiesta R5 - +30"5
3. Basso/Dotta - Ford Fiesta R5 LDI - +57"1
4. Pons/Amigo - Ford Fiesta R5 - +1'09"3
5. Travaglia/Ciucci - Peugeot 207 S2000 - +1'20"3
6. Ricci/Pfister - Ford Fiesta R5 - +2'12"2
7. Tempestini/Pulpea - Ford Fiesta R5 - +3'25"3
8. Costenaro/Bardini - Peugeot 207 S2000 - +3'54"2
9. Taddei/Gaspari - Mitsubishi Lancer Evo IX - +3'55"2
10. Biolghini/Morini - Skoda Fabia S2000 - +5'33"2

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