CIR: il... peso della polemica e quello della chiarezza
Il Rally del Ciocco è stato appassionante, ma rischia di essere coperto dalle diatribe per una foto rubata
Abbiamo il campionato nazionale rally forse più bello in Europa, ma non sappiamo godercelo. Il CIR è partito dal Ciocco con il successo di un outsider come Alessandro Perico perché i tre protagonisti della stagione Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16 R5), Giandomenico Basso (Ford Fiesta R5 a gas) e Umberto Scandola (Skoda Fabia S2000) hanno avuto le loro disavventure: il toscano ha fatto il primo giro di ps senza i freni anteriori per un principio d’incendio, mentre gli altri due sono stati vittime di un ritiro, il primo per un’uscita di strada e il secondo per un problema meccanico insolito. Andreucci, quindi, torna a casa con un vantaggio di 6 punti sugli avversari rimasti a bocca asciutta dopo aver vinto 7 delle 14 speciali in programma.
PERCHE’ LA FORD FIESTA A GAS FA DISCUTERE?
Eppure l’ambiente non è sereno perché è già stato minato dalle polemiche, proprio come l’anno scorso. Non è prendendosi per gli stracci che si può pensare di creare l’attenzione su un campionato che, invece, ha tutti gli ingredienti per essere avvincente. Che cosa sta surriscaldando gli animi? La Ford Fiesta RS R5 della BRC Racing che è alimentata a gas, seconda nel 2014 a due punti dalla 208 T16 del campione Andreucci.
LA DEROGA DELLA CSAI E’ ARRIVATA ALL’ULTIMO MOMENTO
La CSAI prima del Ciocco ha concesso una deroga regolamentare autorizzando “…le modifiche alle seguenti parti della vettura da rally di categoria R5 (omologazione internazionale n. A5748) modificata con alimentazione a GPL (estensioni 0101 e 0202 VO nazionale): l’impiego di protezioni sottoscocca in materiale composito (carbonio e/o kevlar e/o fibra di vetro) oppure in lega di alluminio, oppure in acciaio e senza limiti minimi di spessore;
l’impiego di una lamiera metallica di spessore 0,8 mm. anziché 1,2 mm., a divisione della zona serbatoio dall’abitacolo”.
RISPARMIATI 17 KG DAI TECNICI DI BRC RACING
Le modifiche che l’ingegnere Gabriele Russo, dt di BRC Racing, ha apportato hanno consentito un risparmio di 17 kg (sono stati pesati i pezzi vecchi e quelli nuovi) per ridurre il differenziale di peso della Ford dalle altre vetture che l’anno scorso era stato stimato un 60 kg per l’impianto a gas dotato del bombolone. Ma perché non è stata concessa una analoga deroga anche per la Suzuki Swift di Giorgio Cogni e Alessandro Rappoldi che corre con un impianto simile in R1?
LA FOTO RUBATA E I PESI DELLE TRE REGINE
Alla Peugeot non è piaciuto che il provvedimento sia scattato all’ultimo momento senza alcuna discussione fra la Federazione e i Costruttori come avviene di solito. Ad accendere le polveri ci ha pensato l’immagine che pubblichiamo: si tratta di una foto “rubata” che mostra il peso che i verificatori hanno rilevato delle tre regine del CIR. La Peugeot di Andreucci pesava 1.296 kg, la Ford 1.295 kg e la Skoda 1.245 kg. La Fiesta di Basso è risultata un chilo sotto la 208 di Andreucci. Come è mai possibile se l’impianto a gas pesa tanto di più?
CONTA ANCHE IL PESO DELL’EQUIPAGGIO
Per capire i dati bisogna aggiungere alcuni elementi: per regolamento le R5 devono avere un peso minimo a secco (con una ruota di scorta) di 1.230 kg, mentre la Super2000 parte da 1.200 kg. Valori che sono nettamente inferiore a quelli emerso al Ciocco. Perché? La ragione è semplice: le vetture devono attenersi a un’altra norma che tenga conto del peso dell’equipaggio che è stato valutato in 160 kg con casco e collare Hans. Pilota e navigatore che non raggiungono quel limite devono zavorrare la vettura per la differenza: 30 kg per Andreucci-Andreussi, 20 kg per Basso-Dotta (valori dichiarati dai rispettivi team). La Peugeot, quindi, deve essere 1.260 kg e la Ford 1.250 kg.
SULLA 208 PROTEZIONE SOTTOSCOCCA PIU’ PESANTE
Sulla 208 T16 hanno adottato una protezione sottoscocca più pesante (per spostare le masse il più in basso possibile), mentre sulla Ford grava l’impianto a gas. Siccome gli uomini BRC l’anno scorso si erano lamentati della differenza di peso, quest’anno hanno ottenuto dalla CSAI la deroga per i 17 kg di cui abbiamo già detto.
LE VETTURE PESATE DOPO IL REFUELLING
Stando ai dati a disposizione la Fiesta a gas è risultata 45 kg sopra al peso minimo (1.250 kg), mentre la 208 è stata pesata 36 kg in più dei 1.260 previsti. Entrambe le vetture avevano del carburante a bordo (sono state misurate sabato): Andreucci aveva certamente più benzina perché ha consumato molto meno degli avversari nelle quattro speciali in cui si è trovato senza i freni anteriori perché non poteva tirare, ma tutti hanno rabboccato al refuelling prima di andare al peso. E così anche Basso aveva il gas nel bombolone, per cui il “dimagrimento” di peso della Ford sarebbe stato giudicato eccessivo anche da parte dei verificatori che sabato sera avevano posto dei sigilli ad alcune parti della Fiesta che sarebbe stata controllata dopo la corsa. L’uscita di strada di Giandomenico alla penultima speciale ha, invece, pregiudicato il tutto.
NON ROVINIAMO UNA STAGIONE CHE PUO’ ESSERE ENTUSIASMANTE
Noi ci limitiamo a riportare quanto abbiamo ricostruito: l’argomento tornerà certamente d’attualità al Rally di San Remo, ma sarebbe bello se si riuscisse a dirimere la questione una volta per tutte per farci vivere il CIR per i contenuti sportivi e non per le polemiche. A che serve avere il campionato rally più bello se si avvelenano i pozzi a cui gli appassionati vorrebbero abbeverarsi? La CSAI batta un colpo: magari renda pubblici i pesi di tutti i concorrenti. Non deve essere un segreto di Fatima...
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